Un prete di sinistra

Una parente di una mia coinquilina al don Vecchi, ebbe una reazione di sorpresa e di biasimo represso perchè ho concesso alla signora Zaccariotto, come d’altronde avevo fatto con Zoggia, una settimana prima delle elezioni, di poter parlare ai residenti del Centro, i quali hanno ascoltato il sermone dopo il pisolino pomeridiano e poi hanno gustato volentieri egualmente il rinfresco di Centro destra come quello di Centro sinistra.

Poi suddetta signora mi ha mandato, a mezzo internet, una lettera di un prete genovese, del quale leggendola si capiva subito che era deciso nel parteggiare per Franceschini e company e nel combattere Berlusconi e tutti coloro: cittadini, preti e soprattutto gerarchie ecclesiastiche in odore di appoggio al Centro destra. Comunque due erano i bersagli primari: il suo Vescovo Cardinal Bagnasco e il capo del Governo Berlusconi.

Sono sempre stato convinto che i preti di sinistra sono tremendi, pur non sapendo perché e neppure da che cosa nasca un simile livore.

Le accuse e la violenza verbale contro Berlusconi e Bagnasco sono tali, in codesto scritto, che ho provato perfino pietà e tenerezza verso questi due personaggi, che umanamente non mi sono troppo simpatici. Il primo perchè un po’ sbruffone e il secondo un po’ troppo untuoso, pur ritenendoli due persone intelligenti, capaci e tutto sommato una ricchezza per la chiesa e il nostro Paese.

Del prete genovese condivido solamente il sogno d’avere capi religiosi, politici, onesti, coraggiosi, coerenti, sani e santi, ma poi mi domando: “sarà altrettanto santo quel prete e pure io sono tale da poter pretendere tanta virtù?”

In rapporto a questa considerazione allora preferisco mandare a Bagnasco, Berlusconi e allo stesso prete genovese una preghiera piuttosto che una scomunica o una condanna inappellabile!

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