I miei due “uomini della Provvidenza”

Parlare di uomini della Provvidenza è certamente pericoloso, dati i nefasti precedenti storici. Ma non è sempre così, specie quando uno non parla a suo vantaggio, ma l’adopera a favore di qualche altro.

Io veramente non sono mai stato troppo preoccupato di questi luoghi comuni messi in circolazione o dalla stupidità di chi li ha affermati per autoincensarsi o dagli avversari per demonizzare chi li aveva contrastati.

Gli uomini, che la Provvidenza ha avuto la generosità di farmi conoscere e di affiancarli ai miei progetti, sono persone per bene senza grilli in testa e soprattutto disposti a servire i fratelli con tanta generosità e spirito di sacrificio.

Al don Vecchi di Marghera, il buon Dio mi ha donato non uno, ma due “uomini della Provvidenza!”

Come tali li ho ricevuti dalle mani del Signore ed ogni giorno di più li considero una grazia. In spirito di umiltà e di servizio hanno iniziato la loro missione di condurre avanti la comunità di una settantina di anziani, provenienti da ogni dove, per farne diventare una realtà di amici e fratelli.

A scrivere tutto ciò è facile, ma a realizzare un progetto con gente dalle esperienze, cultura e vicende tanto diverse non è proprio così semplice.

Qualche giorno fa, avvertendo la mia preoccupazione per Campalto, perchè è molto più facile trovare chi costruisce i muri piuttosto che le comunità, questi “uomini della Provvidenza”, con spirito evangelico mi hanno proposto: “Aiutiamo qualcuno a formarsi a Marghera e noi ci spostiamo a Campalto quando sarà pronto!”

Sono rimasto veramente folgorato dalla proposta. Ed io, povero vecchio, da mesi mi sono lambiccato il cervello per trovare una soluzione!

Lino e Stefano hanno dimostrato che una forma di autogestione guidata è la conduzione ideale del don Vecchi!

A Campalto sarà così e anche a Carpenedo pian piano imboccheremo la strada ormai aperta e collaudata!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.