Abbastanza di frequente, la gente accusa i preti di predicare sempre, molti mal sopportano le prediche che spesso sono bibbiose e scontate ed altri ancora, i più maligni, affermano che i preti predicano bene ma razzolano male.
Non possiamo, purtroppo, negare che questo, almeno in parte, ed anche se non sempre, sia vero!
Però a proposito di prediche i politici, gli amministratori degli enti pubblici non sono da meno.
Questo è vero per tutti, ma in modo particolare sembra che sia ancora più vero quando queste prediche vengono da certi tipi che prima delle elezioni ti promettono anche la luna!
Ora il dovere di chi sta al governo del Paese o della città è di tener duro e di evitare gli sprechi specie dei grandi enti pubblici. Oggi poi è un argomento su cui gli amministratori pubblici sembrano i più convinti e i più esperti a trattarlo.
A parole ben s’intende!
A Venezia è diventato ormai una locuzione comune “l’acqua del sindaco” cioè del rubinetto per combattere lo spreco dell’acqua minerale.
Qualcuno ci ha detto che spegnere totalmente il televisore, quando non lo si guarda, costituisce un risparmio energetico.
Io sia nel primo che nel secondo caso ho seguito il saggio suggerimento. Se non che qualche giorno fa passando davanti al cimitero sono rimasto sorpreso dalla nuova luminaria. I kilowatt certamente non si contano. Ora illuminano un disordinato cantiere infinito, ma neanche domani, quando tutto il piazzale sarà a posto, non penso che la gente verrà a far salotto davanti al cimitero. Allora perché tutto quello spreco? Certamente inutile e di cattivo gusto?
Ho letto qualche giorno fa che la predica deve essere corta, chiara e convincente, questo ammonimento va certamente bene per noi preti, ma credo andrebbe ancora meglio per il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali!