Modi bruschi

Per l’educazione ricevuta e per mia scelta personale, non dico mai parolacce e meno ancora faccio dei discorsi che contengono qualcosa di volgare. Questa confessione dovrebbe essere scontata per un giovane o vecchio prete quale sono io.

In realtà oggi le cose non stanno proprio così perché va di moda tra i ragazzi una parlata quanto mai volgare e come si sa queste cose sono come l’influenza, si diffondono, un po’ perchè rintronano sempre negli orecchi e un po’ perché non sono pochi neanche i preti che vogliono apparire giovanili dato che non possono essere più giovani!

Debbo però confessare che c’è una brutta parola che talvolta mi scappa perché la sento così di frequente che mi pare che non ce ne sia un’altra di altrettanto espressiva. Spero di non scandalizzare chi gli capitasse in mano queste mie confidenze e chiedo scusa in anticipo per questa scappatella.

Le premesse che inquadrano questo sfogo i miei amici le conoscono già e la riassumo per sommi capi.

Sono venuto a sapere, due anni fa, che il Comune di Bologna ha concluso una specie di accordo con gli ipermercati per ottenere i prodotti alimentari in scadenza per distribuirli ai poveri.

Ho telefonato ed ho appreso i termini dell’accordo. Gli ipermercati davano suddetti prodotti e il Comune diminuiva la tassa per lo smaltimento dei rifiuti.

Ne parlai con l’assessore di quel tempo Delia Murer, mi disse che si sarebbe data subito da fare, ma non successe nulla. Parecchi mesi fa appresi dalla stampa che anche Verona, Vicenza ed altri avevano concluso questo accordo. Telefonai alla sicurezza sociale ad ottobre/novembre dello scorso anno e pareva che anche a Venezia fossimo a buon punto per l’accordo, ma passavano i mesi e non succedeva nulla.

Costrinsi l’assessore Simionato a venire al don Vecchi per parlargli tra l’altro anche di questo problema. Promise, ma non successe ancora nulla.

Telefonai ed incontrai l’assessore Bortolussi, mi promise, ora sto attendendo, ma se non succede nulla sono pronto a far veramente “casino”!

Mi spiace per Cacciari, per la giunta, per il Comune, per il Centro sinistra e che so io, ma vedendo la gente bisognosa che viene a frotte a chiedere alimentari e i burocrati, che pigliano migliaia di euro al mese per aiutare i poveri, che si trastullano con dichiarazioni e discorsi non vedo altro modo di scuotere il “palazzo” se non facendo “casino”!

E il buon Dio mi perdoni!

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