Piccoli gesti di grande valore

E’ arcinota e ancora essenziale la frase di Gesù: “non di solo pane vive l’uomo, ma anche della parola del Padre”

Teniamo ben presente questa massima evangelica, eviteremo tante delusioni e non inseguiremo miti ed obiettivi che alla fine risultano fatui ed inconsistenti.

Quando ero ragazzo e nel dopoguerra sentivo parlare di riforme, di giustizia sociale, immaginavo che finalmente l’uomo sarebbe stato felice in una società giusta e pacifica, in cui ognuno avrebbe avuto la casa, garantita l’assistenza medica ed un lavoro retribuito in maniera congrua.

Col passare del tempo non solamente ho capito che questa è un’utopia, ma ho capito altresì che l’uomo non ha bisogno solo del pane ma anche di tanti altri valori che si rifanno alla poesia, al sentimento, alla tenerezza ed a tanti altri aspetti che rendono gradevole la vita e ti fanno sentire dentro un mondo amico e caro.

Mi salgono alla mente queste considerazioni in rapporto a qualche esperienza che ho fatto durante la giornata che mi ha reso particolarmente felice. Sono fatti minuti che non hanno cambiato per nulla la mia vita eppure a motivo di essi ho passato una giornata particolarmente bella.

Il primo: una mia anziana coinquilina mi si è avvicinata e con fare sornione e sorridente, mi ha consegnato una busta dicendomi: “L’Inps mi ha aumentato la pensione; ho pensato di investirli sulla carità!” C’erano 20 euro, ma mi ha fatto contento come se ci fossero stati i due milioni che mi mancano per il don Vecchi di Campalto.

Secondo: stavo riempiendo de “L’incontro” l’espositore che sta all’Angelo; un signore si è avvicinato e mi ha offerto 50 euro per il periodico. I 50 euro non risolvono i problemi economici de “L’incontro” però che qualcuno lo apprezzi, tanto da darmi dei soldi incontrandomi per caso, mi ha molto gratificato.

Terzo: un direttore di un ipermercato mi ha telefonato per consegnarmi generi alimentari in scadenza. Ho perso mezza giornata per ritirarli, ma spero di aver aperto una breccia nella muraglia cinese e mi fa felice pensare che sulla tavola dei poveri ci saranno anche delle leccornie!

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