La Voce – Anno 1 – n° 6 – 15 novembre 2020

IL CUORE DEL VANGELO DI QUESTA DOMENICA

Ad ogni uomo, al quale Dio dona la vita, dà un compito per il bene della comunità e le risorse per realizzarlo. Tu benefici del dono di tanti altri, ma ti viene chiesto di ricambiarlo!

BREVI RIFLESSIONI DI UN PRETE ULTRANOVANTENNE

Non ricordare i nostri defunti e una grave colpa e una grande perdita

Ho la sensazione che il “culto dei defunti” come tanti altri valori umani si stia affievolendo nella sensibilità degli uomini del nostro tempo, sempre più attratti dal fatuo, dall’inconsistente e dall’effimero propagandati in maniera ossessiva dai mass-media.
Nella preghiera della sera, dovremmo dedicare sempre un pensiero alle persone che ci hanno dato molto e dovremmo dedicare loro, almeno tre volte all’anno, una santa messa: il giorno della morte, del compleanno e del loro onomastico.
Il culto dei morti è una componente essenziale in ogni società che fonda la vita sui valori più alti, più nobili e più fecondi.

Tappi di plastica per l’AVAPO

Più volte ho scritto che l’AVAPO (l’Ospedale – casa per i malati di tumore) è di certo uno dei fiori all’occhiello della nostra città.
Ora aggiungo che tra l’AVAPO, i Centri Don Vecchi e il “Polo Alimentare” c’è un collegamento e una fraterna collaborazione, che ha dato vita all’iniziativa di collocare nello spazio antistante l’ingresso della chiesa del cimitero un recipiente nel quale i concittadini possono mettere i tappi di plastica, un modo per finanziare questa associazione benefica che, come tutte le opere di bene, è sempre a corto di soldi.
Stiamo ottenendo un ottimo riscontro, perché il suddetto contenitore si riempie di tappi più volte alla settimana.
Non si ottengono triglioni di dollari, ma tutto aiuta!

L’AVAPO ricambia la gentilezza

L’AVAPO rappresenta un’autentica fucina d’iniziative di carattere benefico. Quest’anno in occasione dell’11 novembre, il giorno in cui si ricorda San Martino, il santo che tagliò a metà il suo mantello per coprire un povero infreddolito, ha promosso un gesto quanto mai simpatico, invitando i pasticcieri di Mestre e i loro clienti a regalare un “San Martino” agli ammalati che questa Associazione assiste. Inoltre, ha invitato la cittadinanza a offrire un San Martino ai 550 anziani dei Centri Don Vecchi. In questo tempo cupo nel quale la paura e la solitudine si fanno maggiormente sentire, anche un piccolo gesto di gentilezza può dare conforto ai nostri anziani.

L’offerta per le SS messe

Per disposizione di Papa Francesco l’offerta per la S. Messa è assolutamente libera. Si ricorda che ogni offerta fatta nella chiesa del cimitero, qualsiasi sia il motivo, viene interamente destinata a opere di carità.

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