La Voce – Anno 1 – n° 4 – 1 novembre 2020

IL CUORE DEL VANGELO DI QUESTA DOMENICA

Nessuno pianga più i nostri morti
Nessuno si disperi, né rigetti così la vittoria di Cristo.
Egli infatti ha vinto la morte.
Perché dunque piangi senza motivo?
La morte è diventata un sonno. Madre Teresa di Calcutta

BREVI RIFLESSIONI DI UN PRETE ULTRANOVANTENNE

I poveri della domenica

Cari amici, lasciatemi raccontare un fatto del quale ho scritto più
volte e che si rifà ad una conversazione di quasi mezzo secolo fa
avuta col mio vecchio parroco Monsignor Vecchi, allora impegnato
a costruire grandi opere di solidarietà.
Un giorno, vedendo che avevo una qualche clientela di poveri che
venivano in canonica a ritirare il piccolo contributo che riuscivo a
donare loro mi disse: “don Armando fai bene a dar l’elemosina ai
poveri diavoli che te la vengono a chiedere, ma sappi che se costruisci
una struttura, fai un’elemosina che risolve di più il disagio
sociale e che si protrarrà per almeno 50 anni! Una piccola sorella
di Charles De Foucauld alla quale poi chiesi se era dello stesso parere
del mio parroco, mi disse con garbo ed umiltà: “Anche il piccolo
gesto che non risolve nulla è sempre un gesto di fraternità!”.
Grazie al discorso fatto con Monsignor Vecchi, sono nati i centri
per gli anziani a lui dedicati, mentre ripensando alle parole della
suora è nata la scelta di off rire due euro alla cinquantina di
derelitti che ogni domenica vengono a prendersele prima della
messa, perché “non hanno tempo” per partecipare alla funzione
religiosa!

Chi canta prega tre volte

Nella mia chiesa del camposanto c’è un gruppetto di fedeli che
partecipano al culto domenicale. Fino a qualche mese fa ad animare
la liturgia c’era la piccola “corale” Santa Cecilia degli anziani
del don Vecchi, ma la pandemia ha scompigliato anche questo
gruppetto di generosi. Fortunatamente s’è off erto di animare il
canto il professor Mario Carraro, che fi no a poco tempo fa ha
diretto una corale ben più numerosa e famosa: la corale Carpinetum.
All’organo continua a esserci il dottor Carmelo, medico ed
organista come il più famoso dottor Schweitzer e non manca mai
Mariuccia, soprano di grido, che come voce solista contribuisce
a rendere quanto mai solenni le liturgie domenicali. Ora, nel rispetto
delle distanze sociali, le 220 sedie si sono ridotte a 110,
comunque si canta ancora decentemente le lodi al Signore!

Il supermercato “Santa Marta”

Ogni volta che passo in località Arzeroni, guardo con estrema attenzione
come procede la costruzione dell’ipermercato della carità.
Mi auguro che gli operai facciano presto, tanto presto ad
ultimarlo perché l’ondata autunnale della “pandemia economica”
causata dal coronavirus è già devastante e noi non siamo ancora
totalmente attrezzati per affrontarla serenamente. Comunque,
magari a mani nude, i nostri volontari sono più che mai decisi a
fronteggiare questa crisi, con coraggio e determinazione, però
non siamo ancora pronti!

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