Da “CAMMINIAMO ASSIEME” – 13 maggio 2018

Da CAMMINIAMO ASSIEME – 13 maggio 2018
settimanale delle parrocchie di San Pietro e Sant’Andrea di Favaro Veneto

Normalmente questo foglio ha di specifico solamente un intervento, sugli argomenti più disparati, del parroco don Andrea. Questa settimana il parroco se la prende duramente con tutti gli strumenti digitali della comunicazione. Di certo vi sono limiti, però questa è la realtà e i preti intelligenti e preparati dovrebbero studiare modalità per passare il messaggio cristiano attraverso questi strumenti che la provvidenza ci mette a disposizione.

Il mio tentativo, che durò 20 anni, di dar vita ad una emittente parrocchiale, m’ha dato delle grandi soddisfazioni. Il tentativo è purtroppo fallito perché non sono riuscito a coinvolgere preti e Patriarca in questo progetto.

don Armando

ACCIDENTI A WHATSAPP!

A volte viene anche a me da “maledire” l’infermale tecnologia moderna che io stesso però uso. In questo caso incriminata è la nota applicazione per mandare messaggi personali e a gruppi di persone. E ancor più incriminata è la modalità chat di gruppo. Non voglio e non posso scrivere qualcosa di esaustivo e sistematico sul tema. Altri più qualificati di me lo hanno già fatto. Solo alcune riflessioni in seguito ad alcuni fatti capitati nelle nostre parrocchie più o meno di recente. Alcuni fatti che ho in mente risalgono anche a più di un anno fa … Non è dunque un discorso riguardo a qualcuno in particolare. Lo dico perché qualcuno potrebbe sentirsi chiamato in causa personalmente. Non è mia intenzione farlo .Ma andiamo con ordine.

Ormai tutti sanno, o dovrebbero, sapere che c’è una enorme differenza tra il parlarsi direttamente e il parlarsi attraverso i mezzi di comunicazione, anche quando il dialogo è tra due sole persone. Utilizzare i messaggi sms, whatsapp, messenger, e perfino le email, si può, ma è necessario starci attenti. È possibile illudersi di comunicare. È più che possibile capirsi male o non capirsi per niente. Nella comunicazione personale faccia a faccia entrano in gioco tutte le sfumature del linguaggio non verbale che sono di enorme importanza.

Un messaggio scritto non ha tutto questo, non ha neanche la responsabilità di una presenza immediata. Meglio anche solo una telefonata: è in diretta e si sente il tono della voce. In più nei messaggi scritti c’è una aggravante a cui spesso non si presta attenzione e che viene messa in luce dal detto latino “verba volant, scripta manent”; al di là del significato letterale si vuole far intendere che da un certo punto di vista scrivere può essere molto pericoloso perché quando hai detto una cosa a voce puoi sempre ritrattare, rettificare, modificare le sfumature; quando una cosa l’hai scritta … quella è e rimane, anche se ci si pente e si chiede scusa …Questo per quanto riguarda il dialogo tra due persone e i problemi che si possono presentare. Ma quello che capita nei gruppi whatsapp è, se possibile, molto, molto peggiore. C’è il gruppo che si scatena aizzato da chi, e c’è sempre, è più incendiabile ed estremista nelle sue posizioni e condiziona e complica anche le cose più semplici. E poi ci sono i “gruppi paralleli”: se qualcuno fa un gruppo “ufficiale” a cui tanti aderiscono, spesso c’è qualcun altro che fa un “gruppo ombra” parallelo che in modo falso, ipocrita e a tradimento dice esattamente l’opposto di quanto affermato alla luce del sole.Perciò per quanto mi riguarda cercherò sempre il dialogo diretto, possibilmente faccia a faccia. Oppure almeno per telefono. I messaggi attraverso i social li userò solo per avvisi di tipo tecnico. E chiaramente invito tutti a fare lo stesso.

Una parola anche su Facebook, anche se mi pare sia un po’ in declino … Personalmente negli ultimi tempi penso di usarlo coma bacheca virtuale dove pubblicare avvisi o qualche riflessione che mi pare bella in momenti importanti della vita delle comunità. O per condividere momenti belli vissuti nelle comunità, anche con le foto.

Don Andrea

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.