Da ”SAN NICOLÒ E SAN MARCO” – 29 aprile 2018
settimanale della comunità cristiana di Mira
Questa settimana le riflessioni di don Gino sono meno felici ed incisive del solito perché si esprimono con un linguaggio un po’ stanco ed abusato, comunque sono sempre valide. Mi dispiace molto che, nonostante io abbia più volte suggerito agli altri parroci di scrivere nei bollettini parrocchiali qualcosa del genere, il mio invito finora non abbia trovato riscontro.
Segnalo di particolare una gita al santuario della Madonna di Caravaggio per il 17 maggio prossimo.
don Armando
Appunti… di don Gino
“E’BUONA?”
Il fatto, semplice e insieme commovente, lo ha raccontato don Tonino Bello ai suoi catechisti. (La scorsa settimana Papa Francesco è andato a pregare sulla sua tomba). Alla Messa solenne s’avvicina un papà, con la sua bimbetta in braccio, per ricevere l’Eucaristia. La bimba lo osserva con occhi colmi di stupore e gli chiede: “E’ buona?”. La domanda di questa bimbetta chiama in causa non tanto il nostro sapere teologico, ma la nostra vita vissuta. Se l’Eucaristia è “buona”, allora desidero anch’io sedermi a questa mensa e ricevere questo “Pane” speciale. Come desidero ricevere gli altri doni del Signore: la sua Parola, il suo Perdono, la sua luce che illumina la strada della vita. La riflessione l’ho proposta durante la Messa di Prima Comunione a Mira Porte e la ripropongo oggi, con convinzione, alla nostra comunità, ai genitori che accompagnano, in questo tempo, i loro bimbi a ricevere l’Eucaristia per la prima volta. “E’ buona?”. La domanda è nel cuore dei nostri ragazzi e se non dovesse trovare una risposta vera, autentica e bella, tutto è destinato a morire, anche dopo una bella “cerimonia”.
L’INSERTO
Pubblico volentieri, come inserto di questo numero del nostro settimanale, la riflessione fatta dal bel gruppo dei ragazzi di terza media. Ci è parsa bella perchè autentica. I nostri ragazzi si sono domandati cosa c’entra l’esperienza dell’amicizia con quella vissuta dai “discepoli di Emmaus” nell’incontro con il Signore Risorto. Ci è parsa bella perchè lega il Vangelo con l’esperienze concrete che determinano la crescita dei nostri ragazzi. Il guaio grande, che finisce poi per provocare guai irriparabili, è mantenere staccato il Vangelo dalla vita, quasi si trattasse di due strade che corrono parallele, ma finiscono per non incontrarsi mai. La freschezza e la semplicità delle riflessioni dei nostri ragazzi ci richiamano ad uno sforzo di testimonianza, che coinvolge la nostra comunità e le nostre famiglie, nel proporre la vita quando si incrocia con il Vangelo e trova in questo e nella presenza viva del Signore Risorto, una luce che mostra una strada e dei passi concreti per percorrerla. Sono grato a questo gruppo dei nostri ragazzi che ci ha mostrato la bellezza e la verità di tutto questo.
I RAGAZZI E LA MORTE
Don Mauro mi ha passato una “nota” che ha pubblicato sul suo profilo facebook (che invito tutti a leggere), dopo aver celebrato il commiato cristiano di una giovane mamma, di due ragazzi dodicenni. La sua riflessione è bella, ma soprattutto onesta e vera. Di questo abbiamo bisogno di fronte al mistero della morte. Il “silenzio” di chi non sa nulla, oppure le “fantasie” frutto delle nostre povere elucubrazioni, non possono donare una luce che invece scaturisce dal mistero del Signore morto e risorto. La preghiera e la fede profonda nella Pasqua di Gesù e nella nostra Pasqua sono capaci di offrire una prospettiva vera oltre la morte. E’ di questo che abbiamo bisogno tutti e in modo particolare i nostri ragazzi che affrontano una realtà alla quale non si pensa mai, quando si è ragazzini.
PELLEGRINAGGIO MARIANO
GIOVEDÌ’ 17 MAGGIO è STATO ORGNIZZATO UN PLLEGRINAGGIO MARIANO AL SANTUARIO DELLA MADONNA DI CARAVAGGIO. Il programma prevede la partenza da s. Marco alle ore 7.15 e dal sagrato della chiesa di s. Nicolò alle ore 7.30. Iscriversi al più presto fino all’esaurimento dei • posti disponibili. Il costo è di 30 euro e comprende il viaggio e il pranzo. Presso il Santuario è prevista la celebrazione della s. Messa. Al ritorno ci sarà una sosta a Peschiera del Garda. Rientro a Mira per le ore 20.00. Questo pellegrinaggio rappresenta un altro momento di unione tra le nostre due parrocchie (s. Marco e s. Nicolò) per questo lo raccomandiamo vivamente.