Da “COMUNITÀ PARROCCHIALE SS. TRINITA’” – 25 marzo 2018

Da “COMUNITÀ PARROCCHIALE SS. TRINITA’”25 marzo 2018
settimanale della parrocchia omonima di via Terraglio

Don Angelo, il parroco, in questo numero del suo periodico che apre le porte alla settimana santa, alle sue solite riflessioni sulle vicende della nostra società ha preferito parlare dell’aspetto di fede che comportano le celebrazioni liturgiche del tempo pasquale, sottolineando appunto il rapporto tra fede e preghiera.

Mi è piaciuta quanto mai la notizia che questa parrocchia che, a motivo del suo parroco, ha un significativo taglio culturale, abbia anche un’attività caritativa verso il terzo mondo quanto mai apprezzabile.

don Armando

SETTIMANA SANTA

Siamo entrati nella Settimana Santa con la domenica delle Palme, chiamata anche domenica di Passione. Vediamo di partecipare con fede alla liturgia di questi giorni, che ci propongono attraverso la preghiera e la meditazione il nucleo fondamentale della nostra fede: Cristo, figlio di Dio e figlio dell’uomo, sceglie per la redenzione dell’umanità la via della sofferenza e della morte per riscattarci da un destino immerso nella nostra umana debolezza.

Partecipare all’attività liturgica della Settimana Santa è un atto di fede, anzi l’atto di fede più profondo e radicale per un credente cristiano. Un antico detto affermava: “lex orandi lex credendi” per ribadire un concetto radicale: fede e preghiera si intrecciano in modo inscindibile; ciò in cui si crede si esprime nella preghiera e ciò che si invoca nella preghiera rappresenta il contenuto della fede. Così si esprime il Catechismo della Chiesa Cattolica al n. 1124: “La fede della Chiesa precede la fede del credente, che è invitato ad aderirvi.

Quando la Chiesa celebra i sacramenti, confessa la fede ricevuta dagli Apostoli. Da qui l’antico adagio formulato tra il quarto e il quinto secolo: «Lex orandi, lex credendi», «Legem credendi lex statuat supplicando), per indicare la stretta connessione tra fede e preghiera: si prega in base alla fede e si crede in forza della preghiera. La legge della preghiera è la legge della fede, la Chiesa crede come prega. La liturgia è un elemento costitutivo della santa e vivente Tradizione.”

25 marzo: domenica di Passione e delle Palme
Ci troviamo alle ore 9.45 esatte all’inizio del viale di fronte alla Chiesa parrocchiale: la liturgia solenne di questo giorno prende avvio con la benedizione dei rami di ulivo. Questi rami non vanno assolutamente utilizzati per forme di superstizione ma come ricordo dell’entrata umile e nello stesso tempo solenne di Gesù in Gerusalemme e come segno della pace che Cristo annuncia e porta a compimento con la sua Passione, Morte e Risurrezione. E’ opportuno che questi rami di ulivo vengano portati non solo alle famiglie che di solito frequentano la Chiesa ma anche ai parenti, ai conoscenti e ai vicini di casa che solitamente non frequentano e che peraltro non risultano ostili.

Un grazie a Giovanna che come al solito ha provveduto alla preparazione dell’ulivo.

Dopo la benedizione dei rami di ulivo e la lettura del testo evangelico processionalmente cantando entriamo in Chiesa a ricordo dell’ingresso solenne di Gesù in Gerusalemme allorquando venne acclamato Messia con il titolo di “Figlio di Davide”.

Segue la celebrazione della Messa con la lettura della Passione secondo il Vangelo di Marco, il Vangelo che stiamo leggendo lungo le domeniche di quest’anno liturgico.

La celebrazione delle altre Messe è fissata, come al solito, per le ore 11.00 (Bertin Pietro) e le ore 18.30 (Luigi, Mario, Bruna).

26 marzo: lunedì santo
Alle ore 16.30 esposizione del Santissimo Sacramento dell’Eucarestia per l’adorazione; alle ore 18.20 la benedizione eucaristica e di seguito la celebrazione della Messa.

27 marzo: martedì santo
Alle ore 16.30 esposizione del Santissimo Sacramento dell’Eucarestia per l’adorazione; alle ore 18.20 la benedizione eucaristica e di seguito la celebrazione della Messa (Tricò Portolano Donatella)

28 marzo: mercoledì santo
Alle ore 16.30 esposizione del Santissimo Sacramento dell’Eucarestia per l’adorazione; alle ore 18.20 la benedizione eucaristica e di seguito la celebrazione della Messa.

29 marzo: giovedì santo
Alle ore 9.30 il parroco sarà presente nella basilica di San Marco, cattedrale della nostra Chiesa veneziana, per la celebrazione dell’Eucarestia assieme al Patriarca e con gli altri sacerdoti della diocesi, unitamente ai diaconi, a ricordo dell’istituzione dell’ordine sacerdotale scaturito dalla celebrazione dell’Ultima Cena di Gesù. In questa Messa vengono consacrati gli olii per la celebrazione dei sacramenti del Battesimo, della Confermazione, dell’Ordinazione sacerdotale e dell’Unzione degli infermi. Alle ore 18.30 ci troviamo nella nostra Chiesa parrocchiale per celebrare l’Eucarestia “memoriale” dell’Ultima Cena di Gesù con gli apostoli.

A ricordo di quanto fece Gesù il parroco lava i piedi ai/alle ragazzi/e delle classi seconda e terza elementare. Alla fine della Messa l’Eucarestia viene collocata nell’apposito altare per l’adorazione dei fedeli. Infine l’altare maggiore viene spogliato a ricordo della sofferenza di Gesù nell’orto degli ulivi prima dell’arresto.

30 marzo: venerdì santo
Al mattino tra le ore 8.30 e le ore 12.30 viene portata la Comunione Eucaristica a quanti hanno difficoltà a muoversi da casa. Alle ore 15.00 celebrazione della Via Crucis in Chiesa.

Alle ore 18.30 solenne celebrazione della Passione e Morte di Gesù Cristo sul Calvario con l’ascolto e la meditazione del racconto della Passione secondo il Vangelo di Giovanni; a seguire la grande preghiera universale; quindi l’adorazione della Croce, strumento della nostra salvezza, e la Comunione con il Pane eucaristico consacrato il giovedì santo. E’ opportuno osservare in questo giorno l’astinenza e il digiuno come segno di partecipazione alla Passione di Cristo.

Durante la celebrazione liturgica, secondo una nostra tradizione locale, verranno raccolte le offerte per un atto caritativo. Quest’anno, come già da tempo annunciato le nostre offerte andranno per un’organizzazione benefica congolese denominata “ONG Universal well Being” (Swift Bicdcdkin 2082080323317 banca: fbnbank): si tratta di un’associazione congolese che insieme ai padri Vincenziani aiutano ragazzi/e orfani, persone con ulcere vascolari, persone affette da tumori abbandonate dalle famiglie perché non le possono curare; questa associazione si occupa inoltre della prevenzione di HIV e delle epatiti nei giovani. Inoltre la raccolta caritativa di quest’anno andrà a favore della “Fondazione Elena” che è impegnata nella ricerca di fornitura d’acqua attraverso pozzi in zone molto povere dell’Etiopia.

Il Consiglio degli affari economici della parrocchia ha deciso di contribuire una propria attività caritativa prelevando dalla cassa parrocchiale € 6.000 da aggiungere in parti eguali alle offerte dei fedeli alle due opere benefiche sopra citate

31 marzo: sabato santo
Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 è possibile confessarsi individualmente in Chiesa.

Alle ore 21.00 inizia la solenne liturgia della grande Veglia Pasquale, la madre di tutte le vegli liturgiche.

Ci troviamo dapprima nel porticato antistante la Chiesa per la benedizione del fuoco e del cero pasquale; quindi faremo l’ingresso in Chiesa al canto dell’invocazione “Lumen Christi”. Con la liturgia della luce ci sarà l’antico canto dell’Exultet; di seguito daremo spazio alla lettura e alla meditazione di alcuni testi biblici dell’Antico e del Nuovo Testamento attinenti alla celebrazione pasquale, dapprima ebraica e poi cristiana.

Dopo la liturgia della Parola si procede alla benedizione dell’acqua e al rinnovamento degli impegni battesimali e della professione di fede.

La celebrazione liturgica della grande Veglia Pasquale ha conclusione nel momento più importante che è quello della solenne Messa Pasquale.

1 aprile: domenica di PASQUA
Le Messe vengono celebrate secondo il solito orario delle domeniche e delle festività: alle ore 9.45, alle ore 11.00, alle ore 18.30 (Faccini Pietro e Epifani Giuseppina).

2 aprile: lunedì dell’Angelo
Le Messe vengono celebrate alle ore 9.45 (Laura) e alle ore 11.00. Non viene celebrata la Messa vespertina delle ore 18.30.

Alle Famiglie delle vie Terraglio (34-36), Pastrengo, Aspromonte, Teano, Gaeta, Calatafimi
Desidero avvertirvi che visiterò le famiglie, secondo l’ordine di via indicato in indirizzo, a partire da mercoledì 4 aprile tra le ore 14.00 e le ore 17.00. Come al solito verrò per incontrarvi, per ascoltarvi, per pregare insieme per le Vostre famiglie. Se non Vi trovassi in casa potrete segnalarmi un altro momento per la benedizione.

La nostra attività caritativa.
La Fondazione “Elena Trevisanato” nasce nel 2008 per promuovere interventi a favore di persone che vivono in condizioni di disagio, in particolare donne e bambini, in Italia e nel terzo mondo. Le somme raccolte possono essere così impiegate pressoché completamente per la realizzazione dei progetti. Negli ultimi 10 anni siamo intervenuti a livello locale per favorire l’integrazione e il reinserimento sociale; in Etiopia abbiamo realizzato progetti volti a creare sviluppo ed emancipazione promuovendo la scolarizzazione (scuole) e migliorando le condizioni di vita (pozzi, progetti agricoli e presidi sanitari). I progetti finanziati rispondono in primis alle richieste delle comunità locali, sempre coinvolte nella realizzazione degli interventi, affinché dispongano degli strumenti per diventare protagoniste del cambiamento e dello sviluppo del proprio paese.

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