Da ”SAN NICOLÒ E SAN MARCO” – 25 marzo 2018

Da ”SAN NICOLÒ E SAN MARCO” – 25 marzo 2018
settimanale della comunità cristiana di Mira

Il parroco, don Gino Cicutto, mi ha confermato che la sua rubrica “Appunti di don Gino” è la più letta tra i suoi parrocchiani. Io sono talmente convinto dell’opportunità di parlare confidenzialmente alla propria gente partendo dai fatti della vita di tutti i giorni, che ogni settimana ripresento questa rubrica nella speranza che molti altri parroci adottino soluzioni similari.

don Armando

Appunti… di don Gino

GIOIA E FESTA
In occasione dei mio compleanno (70 anni) c’è stata un’opera di depistaggio orchestrata bene, tanto che mi stavo un po’ risentendo che non fosse stato preparato un piccolo gesto di augurio. Poi, invece, è esplosa la gioia e la festa, preparata con cura e con l’attenzione di coinvolgere tutte le componenti della comunità. Alla fine sono stato veramente contento e anche un po’ imbarazzato. E’ bello per noi preti essere circondati da affetto, stima e vicinanza; in fondo la nostra comunità è la nostra famiglia. Ma ancora più bello e importante è quando questa vicinanza e questo affetto si manifestano nella preghiera, nell’Eucaristia in particolare. E’ attorno al Signore, anzi mettendolo al centro che cresce la comunione con Lui e tra di noi. Sabato sera ho celebrato una bellissima Eucaristia, viva e partecipata, il resto è stato un contono bello di gioia e di festa, di cui abbiamo anche bisogno, ma è e rimane un contorno. La partecipazione all’Eucaristia, la preghiera condivisa, sono e saranno sempre, il regalo più bello e più prezioso.

Non mi resta che ringraziare tutti e ciascuno e rinnovare quell’invito di ogni giorno: camminiamo insieme con il Signore e tra di noi.

IL NOBEL
Con una delle sue solite battute Papa Francesco ha affermato che gli anziani dovrebbero essere insigniti del Premio Nobel, per i sacrifici della loro vita, per la saggezza che hanno accumulato con gli anni e per il dono che possono fare alle generazioni future. Forse Papa Francesco si riferisce alla sua età quando parla di anziani, ma credo che anche i settantenni possano ambire ad avere diritto a questo premio Nobel, lo che ho raggiunto questa età posso, forse, mettermi in un angolino e donare con gioia un po’ di saggezza accumulata in 45 anni di sacerdozio e poter condividere, finché c’è un po’ di salute, quel tesoro prezioso che il Signore ha voluto donarmi di essere un sacerdote della sua Chiesa. Di sicuro, la battuta di Papa Francesco e il suo esempio di una dedizione instancabile, possono diventare uno stimolo a non demordere e a non preferire la tranquillità del divano all’impegno quotidiano nella vigna del Signore.

EMOZIONE
Erano particolarmente emozionati i piccoli che domenica scorsa hanno celebrato, per la prima volta, il Sacramento della Riconciliazione. L’emozione era evidente sui loro volti e nella semplicità della loro prima confessione. C’era emozione, non paura.

Avendoli incontrati tutti, il giorno prima durante il ritiro, ogni tipo di paura era stato messo da parte ed era prevalsa la gioia di questo incontro con il Signore. Il perdono è sempre un abbraccio forte e caldo che riscalda il cuore e permette di sentirsi amati da quel Dio che in Gesù ha sempre le braccia aperte, pronte per l’abbraccio del perdono.

Ho vissuto così questo momento di festa e di gioia con i nostri piccoli, ma ho visto che l’hanno vissuto così anche i genitori e i nonni. In questi tempi un po’ difficili credo sia importante lasciare un ricordo bello nel cuore dei piccoli, ritornerà anche da grandi e sarà più bello.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.