Nota: don Armando ha scritto questo appunto qualche settimana fa.
Oggi ho dovuto assoggettarmi ad un altro esame clinico.
Nonostante la mia apparenza perfino troppo florida, tanto da crearmi qualche problema di sovrappeso, un male subdolo da parecchi anni sta minacciando la mia salute. Noi occidentali straprivilegiati nei riguardi dei popoli poveri di tre quarti del mondo, finiamo per avere perfino una vita più lunga grazie agli esami che monitorano lo stato della nostra salute e gli interventi medici che riequilibrano carenze e storture.
L’esame urologico non è semplice, dura più di un’ora ed impegna direttamente un medico, un tecnico radiologico, un’infermiera professionale, indirettamente tutta l’organizzazione amministrativa ed impegna delle macchine ultramoderne che costano centinaio di milioni. Quindi soltanto questo esame costa un patrimonio!
Nonostante continui a sentire critiche e lagnanze nei riguardi del nuovo ospedale io ne rimango entusiasta.
Anche oggi se mi rifacevo alle esperienze pregresse dell’ospedale vecchio, non posso che concludere che l’ospedale dell’Angelo è una reggia in rapporto alla topaia dell’Umberto I°.
Ma quello che ho pensato stamattina, mentre il macchinario era manovrato dalla regia di comando al sicuro dalle radiazioni, non riguarda solamente l’ingiustizia permanente tra i popolo del Nord e del Sud del mondo, già questo è un problema che mi pesa sulla coscienza, ma questo è un problema grosso nei riguardi del quale ho poche possibilità di intervento.
La domanda che invece mi sono posto durante i sessanta minuti di immobilità sul lettino bianco manovrato a distanza, è questa: “Quanto sono costato oggi alla comunità?” Certamente centinaia di euro! E quindi mi è venuta coerente la conclusione: “Io ho il dovere di ripagare la comunità per questo dispendio di forze e di denaro nei riguardi di questo povero vecchio prete ottantenne!
Proposito: tenterò di farlo impegnando tutto il mio tempo e le mie energie residue per il bene della società che mi riserva tante attenzioni e mi sta prolungando la vita!