Fuorilegge!

Nel parlare corrente si definisce abbastanza facilmente “fuorilegge” chi compie reati, vive una vita violenta e non rispetta le patrie leggi. Questo termine però, non so se per quieto vivere o per una certa connivenza di solito non lo si applica ai “ragazzi”, non sempre in età da crisi adolescenziale, ma pure a quelli di trent’anni e perfino a quelli che di anni ne hanno già quaranta che svellono il selciato, bruciano i cassonetti, lordano i muri della città, lanciano bombe carta e armati di spranghe ingaggiano scontri selvaggi con i poliziotti, che per milleduecento euro al mese rischiano la vita per impedire a questa marmaglia di fare danni ancora maggiori.

Io non capisco perché questa gente sia esentata dall’osservanza delle leggi. A Venezia ora faranno pagare una multa salata a chi “rovina i masegni” e provoca “inquinamento acustico” con le valigie con le rotelle mentre questi soggetti possono mettere sottosopra le più belle piazze del nostro paese senza conseguenze, al massimo anche nei casi più gravi, se ne porta qualcuno in caserma e lo si molla il giorno dopo. La gente pretende che io spieghi i misteri dell’eterno Dio ma come posso farlo se non riesco a comprendere questi misteri così banali?

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