Moltissimi anni fa, quando la Rai introdusse il terzo canale – infatti per anni ne funzionavano due soltanto – si disse che quello sarebbe stato il canale prevalentemente culturale. Ora che i canali sono pressoché infiniti e che si perde più tempo per cercare il programma preferito che a cogliere l’oggetto della relativa proposta, le cose si sono confuse alquanto.
Debbo però confessare che talvolta scopro nel terzo canale delle trasmissioni quanto mai interessanti. Qualche sera fa, appunto sul terzo canale, mi sono imbattuto in una bella, intelligente e documentata inchiesta su Medjugorje, il piccolo paese della ex Jugoslavia in cui un gruppetto di ragazzi più o meno grandi affermano che la Madonna appare loro in momenti e giorni fissi.
Da quanto ho sentito, pare che l’ultima commissione di indagine, nominata dal Vaticano per indagare sulla veridicità dell’evento, abbia consegnato a Papa Francesco il risultato della ricerca e Papa Francesco a breve dovrebbe pronunciarsi su queste apparizioni.
Il fenomeno, nato in sordina in quella terra desolata e difficile, è diventato pian piano un evento religioso che di certo supera i nostri santuari mariani, ma forse anche quelli del mondo intero – e non sono pochi in tutte le parti della terra. Pare che di certo superi, come numero di pellegrini ed importanza religiosa, Fatima e sia alla pari, o forse superi, perfino Lourdes, che è tutto dire!
Premetto che, pur con tutto il rispetto delle opinioni, delle scelte e delle convinzioni altrui, io rimango scettico, a livello religioso, di fronte ad ogni specie di apparizione. Per natura sono istintivamente portato a pensare che a questo mondo tutto sia un miracolo così vicino, così grande e così convincente che non sento assolutamente il bisogno di imbarcarmi in lunghi pellegrinaggi per cogliere la presenza e la benevolenza di Dio che mi pare di incontrare in ogni momento ed in ogni aspetto della mia quotidianità.
La storia di Medjugorje è sempre stata un po’ anomala, tormentata ed avvolta in infinite discussioni. La Chiesa è sempre stata perplessa ed è arrivata perfino a proibire ai parroci di organizzare pellegrinaggi. Nessuno le ha obbedito; forse queste perplessità della gerarchia hanno favorito questo fenomeno religioso.
Il bel servizio televisivo mi ha informato a iosa sui milioni di visitatori, sulle infinite conversioni, sull’atmosfera tanto ricca di spiritualità e sulla fede forte che spesso è nata da questa esperienza. Sono rimasto quanto mai interessato, edificato ed entusiasta per queste nuove sorgenti di spiritualità e di fede che sorgono così abbondanti da quella terra aspra, selvaggia, ma benedetta. Non so cosa possa dire il Papa, spero tanto che lasci che le cose vadano per il loro corso. A me non interessa quasi per nulla che i veggenti vedano o no la Madonna, per me il vero miracolo sono la fede, l’entusiasmo, le conversioni che fioriscono a Medjugorje. Spero di trovare anch’io, così razionalista e scettico, la via per andare prima o poi a tuffarmi in questo oceano di fede, perché ne sento tanto il bisogno.
30.08.2014