Politica sporca

Un mio caro amico che di certo mi vuole bene e mi stima, parlando del mio diario, mi disse: «Don Armando, si tenga lontano dalla politica, perché è una cosa sporca!».

Ho tentato di interpretare questo ammonimento fatto con affetto e certamente con l’intento di tenermi lontano da rifiuti e da contestazioni di chi non la pensa come me su un determinato argomento. Sono riconoscente per questo consiglio che condivido, ma non fino in fondo.

Ho capito, ormai da molti anni, che molti lettori pensano che le tensioni ideali che io perseguo si rifacciano al pensiero o al progetto di un determinato partito politico e perciò mi approvano o mi rifiutano se quel partito che mi affibbiano corrisponde o meno al loro. Credo però che ci sia un equivoco di fondo perché la simpatia o l’adesione cosciente ad un determinato partito quasi sempre non corrisponde ad un orientamento ideale di contenuti, ma spesso nascono incoscientemente dagli orientamenti dalla propria famiglia, dall’ambiente in cui si è vissuti, dal giornale letto o da determinate esperienze che la vita ha fatto fare.

Spesso quindi l’adesione ad un movimento di destra, centrodestra, sinistra, centrosinistra o altro, non corrisponde ad una lettura attenta dei fenomeni sociali e dal desiderio di dar loro una risposta o una soluzione determinata, ma spesso corrisponde a qualcosa di irrazionale o di ereditato. Perciò quello che spesso crea l’equivoco in orientamenti diversi non è la sostanza, ma solamente questa scelta non motivata ed irrazionale che riguarda questo argomento. “A che serve avere le mani pulite se poi le tieni in tasca?” Vivere realmente comporta fatalmente sporcarsi le mani, pagare un certo scotto all’incomprensione, però è vivere, non entrare in congelatore o mettersi sotto naftalina.

A parte poi il fatto che il confronto, il dialogo onesto e non polemico purifica, arricchisce.

Da queste premesse penso che, tutto sommato, sia giusto e doveroso pagare un certo scotto e correre qualche rischio piuttosto che volare nella stratosfera dove non vivono gli uomini reali.

11.09.2013

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