Delusione!

Oggi l’amministratore dei Centri don Vecchi mi ha informato che due giorni fa sono stati accreditati sul conto corrente della Fondazione Carpinetum ventiduemila euro provenienti dal cinque per mille. Sono rimasto di stucco essendomi impegnato fino all’ultimo sangue per conquistarmeli, tanto che nel piano di finanziamento del nuovo Centro per gli anziani in perdita di autonomia avevo assicurato all’amministrazione che potevano contare sull’entrata di almeno centomila euro.

Per tutto il 2012 e 2013, ogni settimana, ho fatto un inserto su “L’Incontro”, il nostro settimanale, per invitare accoratamente i lettori a destinare il cinque per mille alla Fondazione perché in questo momento ho particolarmente bisogno di liquidità. Affermai ogni volta che il pensare ai nostri anziani meno abbienti è un sacro dovere e soprattutto insistei che i cittadini possono verificare ogni giorno e senza fatica come vengono impegnate le loro elargizioni. Sarei tentato di dire, se non suonasse a vanteria, che nella nostra città non si possono trovare delle strutture d’ordine solidale così signorili, così attente alla dignità dell’uomo e soprattutto con rette così basse come quelle praticate al “don Vecchi”. Potremmo sfidare tranquillamente chiunque a dimostrarci che nell’Italia settentrionale riescono a trovare strutture simili alle nostre con rette inferiori.

Tante volte ho ribadito tutto questo ai lettori de “L’Incontro”, che pare siano ventimila; ora mi ha amareggiato il fatto che questa mole di lettori ci abbia voltato le spalle ed abbia preferito altre realtà, pur benefiche, però non al livello delle nostre.

L’amministratore mi ha riferito che quella cifra del cinque per mille riguardava probabilmente il 2011, quando la nostra richiesta non era stata tanto accorata e tanto assillante, quanto invece quella che ho fatto nel 2012 e nell’anno corrente; questo mi ha rappacificato un po’.

Temo che i mestrini non si siano ancora bene accorti che i Centri don Vecchi sono uno splendido fiore all’occhiello della nostra città e che per ottenere questi risultati bisogna che tutti concorrano con la destinazione del cinque per mille, perché questa soluzione la possono fare senza che nessuno “metta le mani nelle loro tasche!”.

22.08.2013

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