Basta poco!

Mio padre, già anziano, mi fece una confidenza che spesso mi si rende presente, vivendo io in un ambiente popolato, quasi esclusivamente, da persone anziane. «Sai Armando – mi disse – a noi anziani basta poco per sentirsi sereni e basta pure poco per sentirsi soli e trascurati». Mio padre aveva ragione.

Al “don Vecchi” s’è creata una piccola équipe che organizza, pressappoco ogni mese, in tutti tre i Centri, un incontro culturale; normalmente si tratta di un concerto di musica varia e di una minigita-pellegrinaggio. Di solito ambedue le soluzioni riscuotono un notevole successo sia da un punto di vista numerico che da quello di gradimento.

Un paio di settimane fa la proposta turistico-religiosa ci ha portato a Padova, prima per una liturgia nella chiesa di Padre Leopoldo e poi per una visita al Santo. L’articolazione dell’uscita è stata abbastanza semplice. Partenza in moderni autobus dai tre Centri, chiacchierata a volontà durante il tragitto e celebrazione particolarmente curata della Santa messa nella chiesa ove l’umile frate cappuccino ha amministrato il sacramento del perdono per una vita intera.

Siamo partiti alle 14.00 in centodieci “pellegrini”; per la messa, dopo la presentazione che ha motivato il pellegrinaggio, l’omelia è stata incentrata sulla necessità di controllare costantemente la nostra coscienza in modo da offrire l’immagine migliore di noi stessi. Poi canti e l’intervento di un frate che ci ha parlato del confratello santo. Il tutto in un clima molto devoto e fraterno, con accensione di lumini e comunione generale.

L’aspetto profano non è stato meno felice: abbondante merenda casereccia con tre panini al salame, formaggio e mortadella, supplemento di dolce, vino e bibite: il tutto consumato con entusiasmo ed appetito (forse l’aria di Padova ha reso più appetitosi i panini imbottiti).

Per l’aspetto turistico: passeggiata al Pra della Valle e visita al Santo. Costo dell’uscita – dieci euro, tutto compreso – ha reso più facile l’adesione perché anche gli anziani con una pensione di soli 500 euro al mese han potuto permettersi il lusso di questa “gita-pellegrinaggio”.

Al ritorno tutti non han fatto che ringraziarmi per il bellissimo pomeriggio. Allora mi sono ricordato della confidenza di mio padre e nello stesso tempo mi è venuto da pensare che con dieci euro forse ho reso migliori e più felici 110 anziani, risultato che non moltissimi preti riescono ad ottenere così a buon mercato.

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