“I pensieri”

Mia madre era moglie di un modestissimo falegname e madre di noi sette figli. Solamente pensando a questo dato di fatto si può facilmente immaginare quanti problemi e quante preoccupazioni devono aver pesato sulle sue spalle. Mamma poi mi assomigliava: aveva un carattere riservato, introverso e realista e con qualche venatura di pessimismo. Perciò ogni difficoltà – e queste erano infinite – avevano un forte impatto sulla sua sensibilità, per cui era sempre tentata di chiudersi in se stessa e di incupirsi.

Mentre papà era ottimista, minimizzava le difficoltà e sperava sempre al meglio, la mamma non si scoraggiava, affrontava con concretezza e determinazione i problemi, però pagava a caro prezzo tutto questo, tanto che lasciava trasparire le sue preoccupazioni e talora la sua paura di non farcela o che noi figli non avessimo il necessario.

Ricordo che più di una volta le chiesi: «Cos’hai, mamma?». Lei rimaneva un po’ perplessa e mi rispondeva: «Pensieri!». Questa risposta, evidentemente, a me diceva troppo poco e perciò ribattevo: «Ma mamma, cosa sono questi pensieri?». Lei taceva e cercava di darmi una risposta che non mi allarmasse, che non mi facesse soffrire, però faceva fatica a spiegare ad un bambino problemi che io non potevo capire e che forse non era opportuno che io capissi per non rovinare la mia spensieratezza e incoscienza. Allora soggiungeva: «Capirai da grande!».

Mamma è stata una facile profetessa. Ho capito, e da molto, che cosa sono “i pensieri”.Ora che son vecchio i pensieri mi pesano sempre più e avverto che non posso e non devo scaricarli sugli altri. Io non ho bambini attorno di cui sia in qualche modo responsabile, o meglio ho dei “bambini anziani”, che per molti motivi non è giusto caricare di altri pesi oltre quelli che hanno “di suo”.

Spesso qualcuno mi chiede che cos’ho, perché mi vedono così serio. Avrei sempre la tentazione di rispondere come mia madre: “Pensieri”, però non potrei aggiungere “capirai da grande!”, perciò taccio perché sento che sarebbe assurda questa risposta e quasi sempre i pensieri li tengo per me, ma confesso che essi sono molto frequenti e che mi pesano tanto.

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