Accorciare le ferie non è un delitto

Mario Monti, il nostro presidente del Consiglio, ce la sta mettendo tutta. Qualche settimana fa, incontratosi con i colleghi del suo Governo, è rimasto in conclave per ben otto ore – un’intera giornata – per studiare un piano per rilanciare l’economia e l’occupazione. La coperta è però tanto corta che se la tira su restano fuori i piedi e se la tira giù rimangono scoperte le spalle.

Mi spiace che siamo già a novembre e le mitiche ferie siano già finite, però il mio consiglio potrebbe servire per l’anno prossimo, perché non credo che basteranno pochi mesi per guarire l’Italia. Perciò mi permetto di dargli un suggerimento:
«Professore, prema sull’acceleratore e dimezzi le ferie. Sto constatando che gli italiani che, per i motivi più diversi, durante le vacanze sono stati a casa, sono ancora tutti vivi e vegeti, nessuno è morto per mancate vacanze! La Sua posizione è favorevole e irripetibile, sfidi partiti, sindacati e confindustria e faccia le riforme che sono necessarie! Per il nostro Paese Lei è già un eroe e lo sarebbe anche molto di più se i politici La mandassero a casa come Cincinnato. Sapere di avere uomini coraggiosi che non si compromettono per qualche gioco di potere è una vera ricchezza per l’Italia»!

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