Condivido fino in fondo la massima, che penso si ispiri al Vangelo, che dice: “fa il bene e taci”. A questo proposito don Mazzolari ha scritto una pagina sovrana in quel suo bellissimo libro “Impegno con Cristo”. Non ricordo bene le parole esatte, però dice pressappoco così: “Voglio impegnarmi comunque, anche se gli altri non si impegnano e non apprezzano e non condividono il mio impegno, anche se il mio impegno pare che non cambi nulla”.
Mazzolari termina il suo dire con una frase profumata di poesia e verità: “Come la notte comincia con la prima stella e la primavera col primo fiore, così il mondo si farà nuovo quando io divento una nuova creatura”.
Condivido fino in fondo il pensiero di don Mazzolari, il prete che Papa Giovanni ha definito “la tromba di Dio”, e mille volte ho fatto il proposito di rimanervi fedele. Però confesso che quando scopro che qualcuno che vive del sacrificio di questa scelta volontaria e non aggiunge nulla alle clausole stabilite dal contratto di lavoro, mi avvilisco e mi sdegno.
Povero me! Quanto sono ancora lontano da una vera conversione!