La chiesa veneziana e l’ospedale dell’Angelo

Nota: don Armando ha scritto questa riflessione prima che don Robert Skrzypczak fosse chiamato a curare in forma permanente la chiesa e l’assistenza ai malati nel nuovo ospedale.

Ieri ho sentito il bisogno di tessere l’elogio del nuovo ospedale e dello staff che lo ha progettato, delle imprese che hanno realizzato la grande opera, che non ho difficoltà a definire storica, di chi ne ha organizzato il finanziamento e l’esecuzione.

Da quanto ho sentito, si vuol fare dell’Angelo un ospedale di eccellenza e perciò, pian piano, si assumeranno professionisti di primo piano.

Come cittadino, almeno per una volta, sono soddisfatto.

L’ospedale però è destinato al recupero fisico, e perché no, anche spirituale dell’uomo.

L’ospedale dovrebbe essere destinato al recupero e al restauro di tutto l’uomo, almeno di quanto è umanamente possibile.

Affermato tutto questo, deve quindi operare all’interno di questa poliedrica struttura, uno staff di operatori religiosi di eccellenza per cogliere il momento favorevole per una proposta religiosa quanto mai seria ed attenta del momento propizio per riordinare lo spirito, per recuperare la coscienza del bisogno di Dio, per incentivare la consapevolezza del dono della vita, per ringraziare, chiedere perdono al Signore, e per rilanciare il desiderio di vivere la proposta cristiana in maniera degna e coerente.

La società ha offerto a Mestre una struttura meravigliosa, temo però che la chiesa veneziana stia contribuendo per quanto la riguarda, in maniera assolutamente inadeguata e carente.

Pur essendo le porte dell’ospedale spalancate, la chiesa non sta dando un volto riconoscibile, vivo efficiente a Cristo Gesù nel nuovo ospedale.

Ci sono, pare delle speranze, finora però la risposta a questa attesa è assolutamente manchevole.

So che a qualcuno o a molti dispiacerà questa mia affermazione però credo sia un dovere che questo vecchio prete diventi coscienza critica e dica apertamente che il nuovo ospedale esige molto di più e di meglio dalla chiesa veneziana, ed aggiungo che, volendolo questo è assolutamente possibile!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.