L’importanza di comunicare i giusti messaggi

Il cardinale Urbani, veneziano e patriarca di Venezia, lo sentii tanti anni fa ripetere alcune sentenze che solo ora capisco quanto sagge fossero, pur nascendo da una cultura popolare del nostro Veneto e dall’ambiente ecclesiastico: “Quando hai bisogno che qualcuno ti faccia un favore o ti dia una mano in una tua qualche difficoltà, non andarlo a chiedere a chi non ha niente da fare, perché ti dirà sempre di no, chiedilo invece a chi è molto occupato, perché questi troverà sempre un po’ di tempo anche per te”.

Mio padre, un giorno che mi vide sconsolato perché mi sentivo solo, non sapevo come risolvere un problema che implicava l’aiuto di qualcuno, tentando di rassicurarmi, mi disse qualcosa di simile, ma in una maniera un po’ burlona, com’era suo carattere: «Armando, non preoccuparti, tra tanta gente che gira attorno a te troverai certamente tre o quattro persone che hanno la mania di lavorare, rivolgiti a loro». Il cardinale e mio padre avevano ragione! Finora, anche nei momenti più cruciali, ho sempre incontrato qualcuno “dei soliti” che ha trovato il tempo e la voglia di darmi una mano.

Credo che questa sentenza apparentemente ingenua e popolare corrisponda alla grande verità che Renzo Tramaglino dei Promessi Sposi ha tradotto brillantemente così: “La c’è la Provvidenza!”.

Ricordo un’altra battuta dello stesso cardinale, veneziano doc: “Se tutti ti dicono che sei ubriaco, vai a casa e mettiti a letto, anche se non hai bevuto neppure un’ombretta”.

L’opinione pubblica è estremamente condizionata, specie ora che i mass-media costruiscono “la verità” in maniera massiccia ed industriale. E’ ben difficile andare controcorrente o far passare qualche verità in cui credi. Per questo spendo tanti soldi, stampo migliaia di copie de “L’incontro”, ritorno tanto di frequente sugli stessi concetti che ritengo validi per il bene della società e della Chiesa, perché soltanto ribattendo il chiodo esso finisce per conficcarsi.

Mi meraviglia che certi miei colleghi non credano molto ai mezzi di informazione, non si impegnino sufficientemente per parlare quanto più possibile con i loro parrocchiani. Già nell’antica Grecia si diceva che “la goccia continua scava perfino la roccia”. Il sermoncino domenicale, tante volte anche non molto preparato, non è certamente sufficiente per passare le grandi verità e i valori essenziali per la vita.

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