Un bellissimo ritratto di Papa Wojtyla

Pensavo di avere una certa conoscenza del mondo della televisione, avendo un minimo di dimestichezza con i canali “canonici” della Rai e quelli di alcune televisioni del Veneto, però, con l’avvento del digitale terrestre, non faccio altro che scoprire sempre nuove emittenti.

In questi ultimi tempi ho scoperto Tele Medjugorje, imbattendomi un giorno per caso in un programma che, come in un collage, riferendosi costantemente al funerale di Papa Wojtyla, riportava le immagini più disparate del lungo tempo del suo pontificato svolto nel mondo intero. Fui letteralmente affascinato da questo meraviglioso mosaico di immagini riprese nei luoghi e nelle situazioni più disparate del suo ministero, commentato da brani cantati dalla voce calda di Bocelli, che presentavano la figura piena di fascino di questo ministro di Dio, talora capace di una dolcezza e di un calore umano appassionato nei riguardi dei bambini, delle donne e dei giovani, sempre consapevole d’avere un dono, un messaggio, una risposta grandiosa da offrire all’umanità in cerca di luce, di speranza e di certezze, talora in atteggiamento di sfida aperta contro le forze del male.

Man mano si susseguivano questi scorci dell’incontro con i popoli del mondo, passando gli anni il volto e la persona di Papa Wojtyla perdevano prestanza fisica, splendore e fascino umano, ma mai il coraggio, la fede in Dio e l’amore per l’uomo si affievolivano. Sembrava che la ricchezza del messaggio continuasse a fluire pure da un corpo dolorante che andava vieppiù dissolvendosi.

Sono rimasto talmente coinvolto da questa figura ieratica e profetica, che mi sembrava potesse stare accanto ad Abramo, Mosè, Francesco d’Assisi, Domenico di Guzman. Ho ringraziato di tutto cuore il buon Dio che m’ha fatto vivere in un tempo in cui Egli ha parlato mediante uno strumento così duttile e meraviglioso.

Ogni qual tanto la macchina da presa inquadrava il Vangelo posto sopra la semplice bara di cirmolo, le cui pagine si voltavano girate dal vento, quasi a dire che la vita di questo apostolo del nostro tempo era stata lievitata dal messaggio del Vangelo e per questo aveva fatto tanta presa sul cuore del mondo.

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