Più volte ho confidato alle pagine bianche di questo diario che provo tanta difficoltà a recitare il breviario, non tanto per il tempo che impiego, ma per le difficoltà d’accettare la vetero-cultura del popolo ebraico.
La fede degli ebrei, descritta dalla Bibbia, è tanto elementare, passionale e faziosa. Tutti affermano che gli ebrei erano monoteisti, a me invece vien da pensare che gli ebrei della Bibbia fossero convinti che il loro Dio era più grande e più potente degli altri dei, ma non esclusivo, ed essi lo pregavano soprattutto perché schiacciasse i loro nemici e rendesse loro più forti e più ricchi degli altri popoli. Questo per quanto riguarda il vecchio testamento, ma anche per le pagine dedicate agli scrittori ecclesiastici, dei padri della Chiesa dei primi secoli e del medioevo, le cose non vanno tanto meglio: il pensiero è elementare, ingenuo, con pochissimi supporti razionali.
E’ vero però che talvolta il breviario mi offre pagine di sant’Agostino, san Tommaso o della “Gaudium et spes” o anche della “Imitazione di Cristo”, e allora è tutt’altra cosa: avverto un pensiero solido, convincente, che mi apre orizzonti veramente pieni di fascino ed appaganti.
Qualche settimana fa, di primo mattino, mi sono incontrato in una pagina di san Giovanni Crisostomo (uomo dalla parola e dal pensiero di “oro fino”) che, pur vissuto tanti secoli fa in una società ed in una Chiesa ancora grezze, mi ha offerto una pista di ricerca veramente affascinante, che mi ha fatto intravedere un cristianesimo quanto mai attuale e comprensibile anche dagli uomini di oggi, soprattutto da quelli affamati di giustizia, di solidarietà e di un sano umanesimo.
In sintesi, diceva IL Crisostomo: “cerca, ama, scrivi ed aiuta il Cristo vestito dal bisogno e dal disagio, piuttosto che cercarlo ed adorarlo nello splendore dei riti, degli ornamenti dei templi e degli oggetti sacri. Questo cristianesimo è quello che mi affascina e mi convince, anche se non riesco sempre a viverlo e a coinvolgere in questa lettura del messaggio cristiano troppi fedeli e meno preti.
Comunque questa pagina del Crisostomo mi pare così convincente che ho deciso di fotocopiarla perché anche gli amici de “L’incontro” ne possano beneficiare.