Auspico per l’Italia una rivoluzione morale!

Più volte ho confessato in queste pagine che ogni giorno dedico un qualche tempo per un aggiornamento sugli eventi della vita del nostro Paese.

Al mattino, prima di prendere la strada che porta al luogo ove svolgo il mio ministero, sfoglio Il Gazzettino per un quarto d’ora: do una scorsa ai titoli e leggiucchio qualcosa che mi interessa maggiormente. Vedo poi il telegiornale delle 13,30 e delle 20. La risultante? Una vera desolazione!

E’ vero che i giornali si stampano e si vendono quasi esclusivamente per la cronaca nera, perciò per trovare qualcosa di positivo debbo cercarlo come Diogene col lanternino anche in pieno giorno.

E i telegiornali? Ancora peggio! Imbrogli, delitti, raggiri, scandali, volgarità, e chi più ne ha più ne metta. La politica, che nei mass-media la fa da padrona: peggio di peggio. Il parlamento, che dovrebbe essere la scuola che educa i cittadini ad un vivere civile, sembra l’università in cui le varie facoltà insegnano in maniera specifica il peggio del comportamento umano; l’insulto, l’arroganza, la mancanza di rispetto, la demagogia, il perditempo, l’ipocrisia, il fariseismo, la furbizia, ecc. Per non parlare della condotta morale dei docenti di queste tristi facoltà. Sono arrivato alla conclusione che le riforme tanto auspicate sono perfettamente inutili.

L’Italia ha invece bisogno di una rivoluzione morale per insegnare e soprattutto per testimoniare il rispetto, la pacatezza, l’onestà, la buona educazione, il dialogo, la ricerca della verità e lo sforzo di collaborazione nel cercare il bene comune.

Temo però che, almeno i “capi popolo” siano ormai irrecuperabili.

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