Lina è stata per anni la mia carissima e dolce direttrice de “Il Germoglio”, il famoso centro polifunzionale per l’infanzia. Mille volte mi ha fatto sognare per il suo popolo meraviglioso di bimbetti con le magliette rosse e le “salopettes” grigie alla Geppetto, e mi ha reso orgoglioso per questa soluzione d’avanguardia nel campo dell’infanzia. Poco tempo fa la signora Lina mi ha riferito della morte della sua insegnante, suor Maria Luisa Cicogna.
Suor Maria Luisa è stata una canossiana che ho incontrato durante la mia vita in parrocchia e che, mossa da uno zelo straripante, per molti anni si è offerta di fare catechismo alle elementari e di visitare gli ammalati. Era una donna a modo suo eccezionale, entusiasta, capace di affascinare anche i ragazzini più scatenati, di parlare loro di Gesù ed entusiasmarli tanto che perfino ambivano di andare al suo catechismo.
Suor Maria Luisa era nata nei primi decenni del Novecento, ma il suo cuore e il suo modo di vivere faceva certamente parte dell’avanzato terzo millennio. Era una suora libera, dalla vita un po’ zingaresca; aveva appuntamenti con le persone più disparate, aperta al dialogo e ricca di calore umano.
E’ stata certamente brava a vivere fino a novant’anni in convento e morire ancora in una comunità religiosa. Credo che debba essere stata una spina nel fianco della sua comunità in cui, quasi sempre, le “sante regole” sembrano fatte per appiattire la personalità e mortificare e sgorbiare l’estro che Dio manifesta nel creare l’individualità e l’unicità di ogni sua creatura. Penso però che, pur con qualche disagio e con sofferenza, né regole, né superiore siano riuscite a snaturare una personalità così originale e così ricca qual’è stata quella di suor Maria Luisa.
Questa sera ho detto messa per lei, o meglio l’ho ringraziata per quello che è stata e soprattutto l’ho pregata di chiedere al buon Dio che la faccia sostituire con una suora che le assomigli.
Ogni comunità religiosa, piccola o grande che sia, avrebbe bisogno di quel lievito e di quello spirito di libertà dei quali suor Maria Luisa era tanto, o fin troppo, ricca.