Mi affascina la vita di don Angelo Lolli

Ho confessato più volte che “L’Incontro” non è tutto “farina del mio sacco” e neppure del “sacco” del piccolo manipolo di collaboratori che offrono le loro riflessioni ogni settimana ai lettori de “L’incontro”.

Sono abbonato da molti anni a tante riveste, più o meno belle ed interessanti, dalla cui lettura spulcio tutto quello che ritengo possa interessare e soprattutto far del bene a chi legge il nostro settimanale.

Tra le tante riviste ce n’è una, a cui sono abbonato da molti anni, è “L’amico degli infermi”, un mensile povero, disadorno con cui l’opera Santa Teresa di Ravenna parla ai suoi concittadini della propria attività a favore dei disabili ravennati e dei dintorni.

Suddetta rivista, non è tipograficamente bella, nè ha contenuti tanto interessanti, ma parla di un’opera splendida, una perla di grande valore evangelico: L’opera di Santa Teresa. Era necessario un prete così in quella Romagna mangia preti, ma che comprende, ama ed aiuta in maniera veramente generosa, poiché fede o non fede, clericali o anticlericali, di fronte alla carità ogni uomo si inchina, riflette e si lascia coinvolgere.

Il fondatore di questa splendida opera è un prete, don Lolli, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita.

Alcune settimane fa ho dedicato l’editoriale de “L’incontro” a questo prete meraviglioso e alla sua opera; lo meritava davvero anzi meriterebbe molto di più!

Ho pensato bene spedire all’attuale direttore dell’opera, pure prete, il nostro settimanale. Pochi giorni dopo mi è arrivata una lettera cara di ringraziamenti ed un volume di Alessandro Pronzato, vecchio prete scrittore, dal titolo: “Don Angelo Lolli. Le follie dell’amore” dell’editrice Gribaudi. Don Pronzato scrive benissimo e la vita di don Lolli è quanto di più affascinante si possa sognare da un prete “folle” per i poveri.

Nella Ravenna, repubblicana, anarchica e anticlericale, solo un prete così poteva sopravvivere, però sono convinto che ogni città avrebbe bisogno di almeno un prete così!

Sto leggendo il volume come il romanzo più interessante, ma invece di un romanzo questa è una vita vera cioè veramente affascinante!

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