L’egoismo si scaglia contro la cittadella della solidarietà!

Uno dei bersagli preferiti dai cittadini, che pensano di aver motivi per lagnarsi dei servizi sociali e in generale del funzionamento di tutta la complessa organizzazione della vita di una città, sono gli amministratori e i politici in genere.

Io scopro di appartenere purtroppo a questa gente e a questo modo di reagire a disservizi o ai comportamenti e regole che non mi piacciono o che non condivido per motivi particolari.

In questi giorni, pur tardivamente mi pare di avvertire che tutto questo non è proprio assolutamente giusto che avvenga. Da un lato perché le sfaccettature della vita sociale sono pressoché infinite, e i modi di pensare altrettanto diversificati, ma soprattutto perché ogni volta che vengono toccati gli interessi veri o presunti o semplicemente le situazioni stratificate nel tempo, la valutazione del bene comunque passa all’ultimo posto ed emergono gli interessi personali, che praticamente pare escludano in partenza ogni senso di giustizia e di solidarietà.

Le mie perplessità sono nate dal fatto che l’annuncio del sogno di creare a Mestre “La cittadella della solidarietà” ha entusiasmato un giornalista de “Il Gazzettino” ed un responsabile Rai 3, persone però che hanno dato una valutazione meramente teorica all’iniziativa, ma che ha provocato la reazione immediata di un prelato che ha ritenuta scavalcata la sua autorità e di un cittadino, che abita nei paraggi del sito proposto per la sua realizzazione, che teme che venga turbata la pace di un quartiere privilegiato e che non esitava a denunciare “l’iniquo progetto” alla stampa, al sindaco, e perfino al nuovo governatore del Veneto e al Patriarca, tutte persone che per posizione sociale dovrebbero essere i fautori più convinti di un simile progetto.

Tutto questo è avvenuto solamente per la notizia di un sogno di un gruppetto di idealisti, però ciò può dare la misura di quello che avverrebbe se si cominciasse a calare a terra il sogno! L’egoismo è mille volte più pernicioso e radicato dalla magia, ma mentre questa è osteggiata dalla forze dello Stato, l’egoismo pare possa vivere indisturbato nella coscienza dei benpensanti!

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