I due principi alla base delle mie inizative sociali

Nel giro di una settimana mi è stato richiesto dall’Università della terza età prima e da RAI3 dopo un’intervista televisiva sui progetti e sulle strutture di solidarietà che mi stanno a cuore e di cui mi occupo attualmente. L’Università della terza età, alla fine di un corso si riproponeva di realizzare un servizio televisivo sul rapporto tra indigenza e solidarietà a Mestre, mentre RAI3 era interessata al progetto di cui la stampa aveva parlato; cioè della “cittadella della solidarietà” ossia di un luogo in cui si diano risposte concrete ad ogni tipo di bisogno: ostello, mensa popolare, emporio di vestiti, un'”Ikea” per i mobili, di arredo per la casa, un centro di distribuzione di generi alimentari e di supporti per gli infermi.
Tutto questo esiste già, anche se non completamente, presso il Centro don Vecchi, ma esiste in maniera sacrificata ed in ambienti inadeguati, mentre noi sognamo un centro pensato e realizzato con questa finalità specifica.

In ambedue queste occasioni gli intervistatori mi hanno chiesto il movente che mi spinge a queste “missioni impossibili” e dove trovare i mezzi economici per realizzarle. Sono felice di mettere a fuoco queste due questioni di fondamentale importanza.

Primo; è mia assoluta convinzione che l’essere cristiani comporta una fede forte e convinta in Dio ed una solidarietà concreta verso il prossimo. Mi pare che su questo punto Cristo sia stato chiaro; considero quindi un aborto cristiano la pretesa e l’illusione d’essere cristiani senza essere concretamente solidali verso il prossimo.

Secondo; l’impegno a sviluppare strutture e servizi di solidarietà non deve partire ed appoggiarsi sui mezzi che abbiamo a disposizione, ma sui bisogni che il prossimo ha. Questo l’ho imparato dal miracolo della moltiplicazione dei pani. Cristo quando disse agli apostoli: “Provvedete a dar da mangiare alla folla”, conosceva bene la situazione economica inadeguata dei suoi discepoli, ma conosceva ancor meglio la fame dei suoi ascoltatori.

Questi due principi hanno sempre sorretto le mie iniziative sociali, e questi due principi si sono sempre mostrati estremamente validi!

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