Anche nostro Signore pare che apprezzi quanto mai la sapienza, infatti le dedicò un libro intero della Bibbia. Lo stesso Dio loda Salomone perché invece di chiedere lunga vita, vittoria sui nemici e ricchezza, chiede il dono della sapienza.
Qualche giorno fa meditando su un testo, senza tante pretese, ho incontrato un ragionamento quanto mai saggio in cui si argomentava sul modo e il tempo con cui affrontare i problemi cruciali della vita, che diceva pressappoco: ” Non caricarti oggi della sofferenza che presumi dover affrontare domani. Ogni giorno ha la sua pena, sopporta la pena dell’oggi che è sempre sopportabile ma non caricarti di quella presunta del domani perché tu non sei attrezzato a sopportarla e il buon Dio ti garantisce l’aiuto solamente per le difficoltà dell’oggi ma non per quelle del domani perché le varianti del domani nessuno le conosce”.
Infatti il Signore ci suggerisce di chiedere solamente il pane quotidiano, anche perché potrebbe darsi che l’indomani tu non abbia proprio più bisogno di quel pane!
Qualche giorno fa sono stato in gran pena per una telefonata di mio fratello che mi comunicava che il medico gli aveva diagnosticato un tumore ai polmoni.
Trovai un po’ di pace riflettendo su queste considerazioni provenienti dalla Sapienza.
A riprova di questo modo di agire, e di vivere, l’indomani lo stesso fratello mi comunicò, un po’ sollevato, che ad un’analisi più approfondita il guaio risultò solamente una broncopolmonite.
Lo sgomento e l’angoscia del giorno prima quindi erano inutili. Mi riprometto di riflettere e di impegnarmi maggiormente sulla stupidità del soffrire inutilmente di eventi futuri perché almeno quel tipo di sofferenza è inutile ed ingiustificata!