Nota della redazione: come sempre ricordiamo che don Armando scrive più di quanto noi si possa pubblicare settimanalmente, quindi questa sua riflessione risale a prima delle primarie comunali del PD che hanno visto la candidatura di Orsoni e dell’ufficializzazione della candidatura di Brunetta per il PDL.
Il don Vecchi, con i suoi 250 anziani, credo sia considerato dagli aspiranti a governare il Comune di Venezia, come un bacino facile di possibili elettori, quasi sia un vivaio di trote di allevamento.
In questo ultimo tempo sono arrivati pacchi di lettere dei singoli aspiranti sindaco da parte del Centro-sinistra: Bettin, Orsoni, e Fincato.
Ho già scritto cha per me personalmente sono tutti e tre persone intelligenti, capaci, oneste e sensibili alle esigenze dei cittadini. Non credo che i nostri anziani, me compreso, parteciperemo alle primarie. Gli anziani sono un po’ pigri ed acciaccati, io invece non mi sento di fare un torto ad uno di loro, perché, pur essendo diversi tra di loro, mi paiono tutti e tre meritevoli di fiducia.
Non mi esprimo circa i candidati di Centro-destra, perché al momento in cui scrivo, mi pare che non si sappia chi sia il candidato che si offre a governare questo nostro difficile comune.
Mio fratello don Roberto ha scritto su “Proposta” il suo bollettino parrocchiale che non desidera ricevere gli aspiranti al Consiglio Comunale, io invece spalanco le porte del don Vecchi perché ogni candidato si faccia conoscere e dica la sua perché dopo l’elezione noi diremo la nostra con puntualità e decisione.
Ho invece una proposta da fare e siccome mi sento libero quanto mai, lo faccio per ora ai candidati del Centro-sinistra: “Perché non presentarvi come un triunvirato? Nella storia del nostro Paese, ma anche in Europa, non mancano dei precedenti!”
Questa proposta la farò anche al Centro-destra, quando verrò a conoscere i nomi dei loro candidati.
E ora è tempo di lavorare assieme per il benessere della nostra gente. Attualmente le ricette rosso, bianche, verdi o nere del passato sono scomparse, nessuno pensa più di richiamarsi ai “massimi sistemi” ma tutti assieme dobbiamo cercare di risolvere con criterio e buon senso i problemi che via via si affacciano. Se invece di un triunvirato faremo un quadrunvirato, non cambia molto, l’importante è finalmente impegnarci assieme!