Per quanto tenti in tutti i modi di apprezzare e condividere il tipo di religiosità oggi tanto diffuso, da essere pressoché esclusivo, mi trovo ad ogni passo in difficoltà. Tutto questo mi costringe a continui ripensamenti, però per quanto mi sforzo di vedere i lati positivi, sono tentato a considerare questo modo di vivere la fede, un modo lacunoso, non coerente al Vangelo di Gesù e perciò non comprensibile ed accettabile neanche dagli uomini d’oggi!
L’ultima occasione che ha acceso questo disagio interiore che provo, e che mi spinge a questo istintivo rifiuto di una religiosità formale o quasi esclusivamente cultuale, me l’ha offerta una immaginetta di devozione che una persona che mi è cara, mi ha portato da un recente pellegrinaggio che egli ha fatto a Medjugore.
A parte le parole che la Madonna avrebbe detto ai tanti veggenti che si succedono in una delle innumerevoli apparizioni che in qualche modo potrei accettare, pur con qualche accomodamento “Senza di voi il Signore non può realizzare ciò che vuole” questo mi pare un po’ troppo, anche se comprendo che può significare che “il Signore sceglie di avvalersi anche di noi per raggiungere quello che vuole”
Ciò è apprezzabile e pare rientrare nei criteri di Dio!
Ma poi la rivelazione prosegue: “Ti regalo l’arma contro il tuo Golia. ed ecco i 5 sassi: 1) il rosario, 2) l’Eucarestia, 3) la Bibbia, 4) il digiuno 5) la confessione mensile”.
Pare che sul fiume della vita non ci siano altri sassi per combattere il male e per realizzare il Regno.
Ma questa gente non ha mai letto nel Vangelo che tutta la legge e i profeti si concentrano e si riassumono in “Ama Dio con tutto il cuore, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze e il prossimo tuo come te stesso”!
Gli uomini d’oggi credo che, almeno teoricamente, non abbiano troppe difficoltà ad accettare questo discorso, specie poi se si illustra che amare Dio significa: “Amare l’amore, la verità, la giustizia il bene!”
Mentre per accettare la presunta “rivelazione” della Madonna di Medjugore, faccia tanta, troppa fatica ed io sono pure tra questa gente!
Oggi sono sempre più convinto che la fede la si gioca sulla solidarietà e questa non è una forzatura, ma un dettame puramente evangelico!
Spero che non debba ricordare alla Madre di Dio: “che la fede senza le opere è sterile!”