Al don Vecchi vive più di un bel pezzo da novanta ed oltre. Non tutti sono ugualmente efficienti, ma qualcuno brilla veramente per lucidità e saggezza.
In quest’ultimo tempo ho avuto modo di approfondire maggiormente la conoscenza e la stima verso un mio coinquilino, con cui non avevo avuto finora un rapporto approfondito. E’ stata veramente una bella sorpresa apprendere ciò che ci stava sotto il comportamento corretto e riservato di questo vecchio signore d’altri tempi.
Il suo ricovero in ospedale, prima per un incidente d’auto e la visita in casa sua, dopo i postumi dell’incidente, mi dettero modo di conoscere in maniera più approfondita non solamente la calda umanità, la lucidissima intelligenza, che lo sorregge ottimamente, ma anche le vicissitudini che hanno caratterizzato il suo lungo passato.
Il signor Manzella, che all’apparenza sembra un tranquillo e nobile signore del Centro sud, ha un passato vivace ed intenso, infatti ha partecipato, da protagonista, alla guerra sui mari dell’ultimo conflitto mondiale.
Ufficiale di complemento ha conosciuto direttamente le vicende epiche delle squadriglie di sommergibilisti che hanno operato nell’Adriatico, nell’Oceano Atlantico e perfino nel lontanissimo Oceano Pacifico.
E’ stato per me interessante ascoltare il racconto appassionato di questo vecchio lupo di mare che narrava con sapienza e distacco vicende così tragiche e disumane.
In questi ultimi tempi, tante volte mi è venuto da pensare: “Noi vediamo spesso volti stanchi e logori, ma dietro quei volti quante vicende, quanti drammi e quante storie che rimangono coperte da un velo di riservatezza, se si permettesse che venissero a galla scopriremmo la calda umanità di uomini e donne che hanno rischiato, sofferto e lottato e che meritano tutta l’attenzione, la stima e la riconoscenza dell’intera comunità.