Un pizzico di ottimismo non fa mai male!
Ho cercato nel campo della proposta religiosa nella nostra città se conosco qualcosa, delle iniziative pastorali che possano supportare questa mia volontà di porre lo sguardo su qualcosa di valido e di promettente a livello di ……. e proposta pastorale.
Fortunatamente ho trovato! Un mio distributore de “L’incontro” mi porta a casa ogni settimana il foglio della parrocchia di S. Giuseppe di viale S. Marco. Nel settimanale leggo sempre con ammirazione e profitto la rubrica curata da don Cristiano Bobbo: “I giorni del prete”, una specie di diario feriale mediante cui questo sacerdote legge e traduce sulla carta fatti, incontri, considerazioni con cui …… tra l’ascetico e il mistico.
Una lettura veramente piacevole, ma soprattutto edificante che credo faccia molto bene ai parrocchiani e a tutti coloro, come me, che hanno l’opportunità di avere il periodico.
Leggo pure molto volentieri l’ultima facciata in cui lo stesso parroco dà notizia degli eventi parrocchiali con puntualità, dando l’impressione di una comunità vivace ed impegnata.
C’è un altro “bollettino parrocchiale” settimanale che però leggo mensilmente perché il mio vecchio cappellano mi invia in una sola volta i numeri che escono settimanalmente. Don Gino Cicutto cura un foglio fatto “a sua immagine e somiglianza”, elegante, ordinato, rispettoso, frutto di un animo sensibile. La rubrica che mi interessa è “Gli appunti di don Gino”, tre o quattro medaglioni che assomigliano ad eleganti acquerelli con cui egli descrive alcuni aspetti positivi della vita della comunità. Anche don Gino dedica una facciata alla cronaca parrocchiale. Infine segno con estremo interesse “Piazza Maggiore” di don Fausto Bonini, una rivista-giornale di grande formato, scritta da giornalisti e personaggi di valore sulle problematiche della chiesa mestrina e della città.
Pur avendo un taglio di ordine social-pastorale, s’inserisce efficacemente sulle problematiche della città e della chiesa in maniera documentata ed autorevole.
Oltre questi tre, quattro periodici, forse ce ne sono un altro paio che seppur modesti sono dignitosi, ma che non conosco bene.
Oltre però a questi pochi dovrei dire “hic sunt leones” dopo di qui c’è il deserto!