La chiesa mestrina potrebbe far di più…

Sono in crisi perché non so più come far fronte alle grosse spese che debbo sostenere per pagare i costi del “L’incontro”.

Non ho trovato un inserzionista che in cambio della concessione di uno spazio esclusivo di pubblicità mi offra almeno quei 20.000 € che mi sono assolutamente indispensabili per tirare avanti.

I conti son presto fatti: due bancali di carte mi durano un mese e costano più di 1000 €, per l’inchiostro mi servono 480 € al mese, altri 300 € per le matrici = quasi 2000 € al mese moltiplicati per 12 mesi.

D’altronde sono così convinto della necessità che un certo modo di sentire la fede e la religione debba avere uno spazio di proposta che il chiudere questo strumento di dialogo e di pungolo nei riguardi dei cristiani mestrini, è l’ultima cosa che farò.

Posso tagliare su tutto: vacanze, vestiti, comodità, viaggi, dischi ecc. ma non su ciò che mi permette di donare il mio contributo a quella frangia di chiesa che la pensa come me, ai miei fratelli di fede e alla mia città!

In questi giorni, una volta ancora, ho fatto delle amare constatazioni sullo stato della carità religiosa a Mestre.

Per quanto riguarda la carità civile, non ho che da essere orgoglioso; Bettin prima e Cacciari poi hanno fatto di Venezia un comune d’avanguardia sulle politiche sociali.

Ma per quanto riguarda la chiesa mestrina, non posso pensare altrettanto, anche se vi sono delle realtà alcune vive altre che vivacchiano.

Ne cito alcune, non do un giudizio sull’efficienza e sulla validità, lasciando ad ogni singolo cristiano a dare un punteggio.

Ecco gli enti di carità a Mestre: Caritas, S. Vincenzo, Mensa di Ca’ Letizia, Mensa dei Cappuccini, Mensa di Altobello, Banca del tempo libero, Centro Nazaret, Santa Maria del Rosario, Centri don Vecchi, Magazzini dei vestiti, dei mobili, dei supporti per infermi, Banco alimentare, Bottega solidale, Casa di accoglienza S. Chiara, Fojer S. Benedetto, Foresteria di Carpenedo, Casa Nazaret di Chirignago, Seniorestaurant, S. Vincenzo parrocchiali, Don Orione di Chirignago. Forse ho dimenticato qualcosa, ma non credo che ci sia molto altro!

Mi limito ad affermare che la chiesa mestrina potrebbe far di più e di meglio, perché siamo ancora ben lontani dalla meta fissata dal nostro Fondatore “Ama il prossimo tuo come te stesso!”

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