Don Danilo, il mio successore alla guida della parrocchia di Carpenedo, qualche giorno fa mi ha telefonato dicendomi che il tribunale eclesiastico per l’annullamento dei matrimoni chiedeva un’informazione su due coppie che io ho sposato una decina di anni fa. In realtà non ricordavo proprio nulla di questi parrocchiani ai quali il matrimonio era andato male, motivo per cui essi ne chiedevano l’annullamento, ma in ogni caso queste richieste esigite dalla prassi legale mi han sempre irritato. Se avessi riscontrato irregolarità lo avrei segnalato, ed anche se avessi nutrito dubbi sulla opportunità delle nozze non avrei potuto legittimamente impedire di sposarsi.
Ho ritenuto e ritengo ancora valido il fatto che la Chiesa, constatando alla prova dei fatti, delle anomalie o delle carenze sostanziali alla vita coniugale di una coppia, dichiari che il matrimonio era stato un fatto solamente formale e quindi lo dichiari nullo. Non sono affatto d’accordo e continuo a sperare e pregare per un ripensamento della Chiesa sulle modalità, sui parametri del giudizio, sui costi e sulla lunghezza dell’inchiesta giudiziaria.
Avrei bisogno di un libro per una argomentazione adeguata, mi limito solamente ad una immagine. La casa, che ha avuto licenza edilizia e collaudo statico, se crolla, a meno che il proprietario non abbia messo della dinamite per farla saltare, significa che essa era carente di elementi essenziali. Se un matrimonio fallisce significa che mancavano i presupposti perché potesse reggere, e nove volte su dieci dovrebbe essere dichiarato nullo senza tanti discorsi inutili!
Salve! sono una ragazza che da più di una anno è fidanzata con un ragazzo separato.. La sua precedente storia.. o meglio la sua ex moglie dopo poco più di un anno lo tradì e dal matrimonio non voleva neanche avere figli.. Anche in questo caso mancavano i presupposti perchè il matrimonio reggesse e non capisco perchè la chiesa chiede fior fiori di soldi per sciogliere questo vincolo “sbagliato”.
Io sono parecchio credente.. e in un futuro col lui avrei voluto sposarmi in chiesa.. anche i miei poi ci tengono a questa cosa.. e con loro non sono ancora riuscita a parlare.. ma non di certo lascierò la persona che amo per questo.. anche se ammetto che questo un pò mi fa soffrire.. e che provo anche un pò dirabbia verso la chiesa..
E sinceramente già è dura economicamente sposarsi figurarsi se poi si deve anche pagare alrettanto per annullare il matrimonio precedente.. che assurdità! Grazie e arrivederci!
Io sono una ragazza cresciuta con dei valori cristiani forti..purtroppo da giovane sono rimasta incinta e i miei hanno voluto che mi sposassi siccome nn era quella la mia idea il matrimonio andò male..e adesso è da 6 anni che nn posso ricevere l’ eucarestia, questa cosa mi fa stare davvero male anche xchè mia figlia ha fatto la prima comunione e nn ho potuto fare la comunione tra 2 anni volevo fare la madrina a mio nipote e nn posso..vi sembra giusto che 1 persona credente deve rinunciare a tutto questo solo per un errore..la chiesa ci insegna che chiunque commetta un errore ha il diritto di rimediare ma la incoerenza è che coloro che hanno soldi possono annullare..un saluto a tutti
La chiesa è Maestra, non sbaglia mai.
I suoi componenti si.
Sono sposato da 22 anni e ciò che mi legava a mia moglie ora sembra definitivamente svanito.
Se dovessi un giorno separarmi, è chiaro che non potrò più “comunicarmi” questa cosa la sò adesso e lo sapevo prima.
La Chiesa non pone pezze ai nostri errori, ci indica la Via per non commetterli, sta a noi seguirli, anche se a volte è molto duro e arduo, ma è l’unico modo per non perdere la retta via.
Il Buon DIO ci ha fatti liberi, seguendo il magistero si può imparare ad esserlo.