Santa Rita (la Santa degli impossibili) e il dialogo in politica

M’era parso finalmente di scorgere dopo tante burrasche, sul cielo d’Italia l’arcobaleno, ben s’intende non quello dell’estrema sinistra, ma quello più rasserenante di Noè.

Finalmente il mio cuore aveva battuto forte per l’annuncio della “Pace politica” preannunciata da Veltroni e Berlusconi.

Mi sono subito detto: “Era ora!” Possibile che nel nostro Paese quando chi sta al governo reputa bianca una soluzione, l’opposizione dica sempre “No è nera!”

E quando chi era all’opposizione e va al governo, capiti la stessa cosa! Penso da un pezzo “O questa gente è pazza, o è disonesta!”

L’arcobaleno segnalato con frequenza dalla maggior parte dei giornali, dico la maggioranza perché c’è qualcuno che si ostina a ritenere una lettura che maggioranza e minoranza si mettano finalmente d’accordo, questi però sono certamente matti e anche disonesti! (chiusa la parentesi) pareva preannunciasse finalmente il bel tempo. Mi sembrava che politici di centro destra e di centro sinistra, si fossero finalmente decisi a dialogare, discutere per trovare delle soluzioni concordate.

A me che sono un politicamente ingenuo, sembrava di constatare già i primi risultati di questa “Pace”: erano infatti stati eliminati gli aculei estremi dello schieramento politico, i bastian contrari di professione che inseguivano eteree chimere e che non avevano proprio capito nulla dei fallimenti, delle catastrofi economiche e delle tragedie umane di certe utopie.

Signor no!

Veltroni ha ripreso l’antica grinta e le vecchie frasi della famiglia da cui proviene, Berlusconi accigliato riparte lancia in testa per la nuova tenzone! Mi spiace, non mi resta che ricorrere agli ottavari, ai tridui e alle novene a S. Rita, la santa degli impossibili! Però ho paura che sarà dura anche per lei!

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