Un tempo era abbastanza di moda illustrare certi avvenimenti presentando le due facce opposte della notizia o del fatto “visti da destra e visti da sinistra”. Si era in quel tempo in cui prosperavano la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista; il bianco e il nero, o forse sarebbe meglio di dire: il bianco e il rosso”. E’ vero che anche oggi tra PD e PdL le cose non sono tanto diverse. Però un tempo c’erano due filosofie, due utopie, due modi opposti di leggere la storia, due progetti radicalmente diversi, mentre oggi c’è solo confusione, sete di potere, questione di soldi e di poltrone, ambizioni ed interessi!
La seconda repubblica non pare tanto diversa e tanto migliore della prima, comunque rimane il fatto che però ha mandato in frantumi prima la “balena bianca” e poi “il partito dei lavoratori”.
La storia procede sempre inesorabile!
Molti anni fa, quando i tribunali hanno fatto cocci della D.C. mi è capitato di vedere i volti smarriti dei protagonisti di quel partito, messi alla gogna dai giudici. Penso che sia capitato così anche per i gregari e per gli elettori democristiani. Io ringrazio Dio che mio padre sia morto di morte naturale prima della disgregazione D.C. altrimenti sarebbe morto di delusione e disfatta politica.
Circa i “Comunisti di fede” non mi era mai capitato di sentire gli esiti della polverizzazione del partito. Sennonché l’altra sera, in una telefonata occasionale con una signora che stimo, mi sono reso conto di quanto massacro ideale abbia determinato la disgregazione del partito comunista.
Quella signora aveva la stessa fede, lo stesso entusiasmo, lo stesso sogno di mio padre anche se di colore opposto. La confessione di questa donna intelligente e generosa mi ha letteralmente commosso, l’avrei abbracciata se mi fosse stata accanto.
Ora sono più che mai convinto che chi profana e delude gli ideali dei puri e dei semplici, commette un sacrilegio pari a quei peccati che il catechismo una volta affermava che non potevano essere perdonati da Dio stesso!