La fede dei preti pare che talvolta sia inferiore al granello di senape perché Gesù ha affermato che se un credente avesse una fede almeno pari ad un granello di senape potrebbe ordinare ad un albero di togliersi da dove è stato piantato per andare a piantare le proprie radici tra le onde del mare, mentre sembra che i sacerdoti non si fidino per nulla nè di Gesù e tanto meno degli angeli custodi. Pare anzi che la fede dei sacerdoti poggi sulla chiave, sui cardini delle porte, sulle serrature e soprattutto sui custodi a pagamento.
A Venezia, a questo proposito, c’è una cultura giuridica ed una giurisprudenza quanto mai consistenti tra due organizzazioni para-ecclesiastiche che si contendono gli ingressi a pagamento delle varie chiese della città.
Un custode, per quanto vecchio, sordo ed orbo sembra offrire maggior fiducia che il mistero della presenza reale di Gesù nell’Eucarestia, della protezione dei santi e degli angeli!
Io non ho la mansione dell’ispettore che controlla gli orari di apertura e di chiusura delle singole chiese, ma volendo offrire ai fedeli il periodico di formazione religiosa “L’incontro”, vengo a conoscenza, dai miei inviati, di quanta difficoltà incontrino, nel portare il periodico, perché le chiese sono ben chiuse di primo mattino, da mezzogiorno fino alle 16-17 e perfino alle 18. Alcune poi pare aprano solamente per la celebrazione della messa!
Spero che non sia così, però si è tentati di pensare che i nostri preti siano più preoccupati dei pochi centesimi custoditi nelle cassette delle elemosine che dei fedeli che potrebbero ritirarsi qualche momento nella casa della preghiera e del buon Dio!