Da “UNA VOCE NELLA RIVIERA” – 20 maggio 2018

Da UNA VOCE NELLA RIVIERA – 20 maggio 2018
settimanale dell’unità pastorale delle parrocchie del Sacro Cuore di Gesù di Ca’ Sabbioni e di San Pietro in Bosco e Santa Maddalena di Oriago

Ripeto ancora una volta che ritengo opportuno che tutti i parroci e tutti i redattori dei periodici delle parrocchie di Mestre e dell’interland leggano ogni settimana questo periodico per avere un punto di riferimento per l’impostazione grafica, per il modo con il quale il parroco dialoga per iscritto con la sua gente, per le iniziative parrocchiali così frequenti ed opportune da un punto di vista pastorale.

Trascrivo le riflessioni del parroco ed alcune iniziative, mentre invito a leggere nel sito della parrocchia la testimonianza di alcuni giovani recatisi a Lourdes col pellegrinaggio organizzato dall’Unitalsi.

don Armando

Lungo il fiume

Pensieri in libertà di un Parroco della Riviera
di don Cristiano Bobbo

14 Aprile
Cristianesimo a-normale
Nel pomeriggio, visitando le famiglie della parrocchia, mi sono intrattenuto con una cara signora, mamma di due bravi ragazzi, a conversare sull’educazione dei figli, sulla responsabilità di saper assecondare le scelte importanti della loro vita, nel rispetto delle convinzioni profonde che stanno maturando. “E se suo figlio le dicesse che desidera diventare sacerdote?” le ho chiesto. “Spero che ci pensi bene, prima di fare una scelta di questo tipo” – mi ha risposto – “perché andrebbe sicuramente incontro a una vita difficile e complicata!”. Ripensando a questa risposta, mi convinco sempre più che anche nelle nostre famiglie che si dicono cristiane, la visione delle cose e della vita rischia di essere illuminata più dalla luce del mondo che da quella di Dio. Credo che se un ministro della politica dicesse apertamente di dedicare una mezz’ora al giorno al colloquio con Dio, ci sarebbe molto da ridire sul suo conto. Se una ragazza chiedesse di farsi suora, i familiari non esiterebbero a stracciarsi le vesti facendo un sacco di difficoltà; e se il figlio sognasse di andare missionario, i genitori direbbero che questa è una crudeltà. Ma se il ministro consacrasse quel tempo alla pesca o al tennis o ad ascoltare la sua musica preferita e la figlia fosse scritturata da una casa cinematografica o passasse le selezioni per fare la ballerina e il figlio, sposandosi, andasse a stabilirsi nel Tanganica, tutto entrerebbe nella normalità. Se questa è la normalità, allora è arrivato il tempo di diventare cristiani a-normali o fuori dalla norma per poter fare veramente la volontà di Dio!

16 Aprile
Prediche d’un tempo
Mi è capitato tra le mani il quaderno delle prediche fatte negli anni cinquanta del secolo scorso da un prete che ho conosciuto e che è morto da circa una decina d’anni. Per richiamare la responsabilità sulle scelte personali, consegnava questo esempio ai suoi parrocchiani: “Quattro cose sono sempre in pericolo: i soldati al fronte, gli studenti agli esami, le uova nelle tasche, la gioventù al cinema”. Oggi dovremmo elencare tante altre situazioni che il progresso, i tempi e i costumi cambiati, hanno aggiunto ai pericoli di allora. Fino a qualche anno fa, quando uno si mostrava senza pudore, si pensava di lui, con senso di fastidio, che era uno spudorato. Oggi si dice anche che ci sa vivere. Una volta si diceva: “È povero, senza mezzi e non riesce a combinare molto, ma è onestissimo”. Adesso la gente guarda, sorride e pensa: “Non è molto chiaro ciò che fa, probabilmente non è neppure onesto, ma i fatti son fatti:

gli affari gli van bene e sa far soldi, è da votare!”. Chissà se almeno noi preti, riusciamo a dire fino in fondo, con tutta schiettezza, quali sono i veri pericoli del nostro tempo… per non lasciare delusi i posteri che leggeranno le nostre prediche!

16 Aprile
I buoni se ne vanno…
Stamattina, attraversando il cimitero per recarmi a benedire i resti mortali di un parrocchiano, per una sorta di curiosità, mi sono soffermato a leggere alcune iscrizioni riportate sulle tombe che incontravo sul mio percorso. Tra le più svariate, mi sono imbattuto su espressioni come: “Sei sempre nel nostro cuore” e “Non ti dimenticheremo mai” come anche “Padre buono ed esemplare” e “Sposa amorevole e forte”, insieme ad altre che avevano parole di speranza o citazioni evangeliche. Il tutto lasciava intendere anche a me che non ho avuto modo di conoscere personalmente l’estinto in questione, che si trattasse sempre di una persona brava, onesta e buona. Una scritta, invece, che ricordasse una vita malvagia, non l’ho trovata. Che nel nostro cimitero siano sepolti solo i buoni? Forse è così: la morte è la sola a cancellare tutte le nostre fragilità e ci permette di riposare tutti nella pace. Alla fine, i buoni se ne vanno, la malvagità resta!

Le tre campane

PROCESSIONE DEL MESE DI MAGGIO
Domenica 27 Maggio, ultima Domenica del mese dedicato alla Madonna, si svolgerà la tradizionale processione mariana per invocare l’intercessione della Vergine Santa sull’intero paese di Oriago. Ecco, di seguito, il programma della manifestazione religiosa: ore 17.30 Vespri solenni cantati nella chiesa di San Pietro partenza della processione lungo la Riviera San Pietro fino a raggiungere la chiesa d iS. Maria Maddalena – atto di affidamento alla Madonna delle famiglie e dell’intero paese. Invitiamo tutti, i bambini, i ragazzi, le famiglie, ì giovani, gli adulti, i gruppi, le associazioni a vivere con intensità uno dei più significativi appuntamenti di devozione alla Vergine Maria che la fede ci consegna! Ricordiamo che per la concomitanza di questo evento.
Domenica 27 Maggio la celebrazione della S. Messa delle ore 18,00 nella chiesa di San Pietro viene sospesa.

PELLEGRINAGGIO – GITA DI MAGGIO
Due pullman di partecipanti partiranno Mercoledì 23 Maggio alla volta di Este (PD) per il tradizionale pellegrinaggio del mese di Maggio che quest’anno avrà come meta proprio la Basilica di questa cittadina dei Colli Euganei dedicata alla Madonna delle Grazie dove il parroco celebrerà la S. Messa invocando la materna

intercessione di Maria su tutti i presenti. Come sempre ci sarà una parte della giornata dedicata all’approfondimento culturale con la visita alla Villa Mocenigo che ospita il Museo nazionale atestino con le testimonianze dell’epoca paleoveneta, romana, medievale e moderna. È previsto poi il momento conviviale con il pranzo in un caratteristico ristorante della zona e la visita (facoltativa) al Castello del catajo. La partenza è alle ore 8.00 da Piazza Mercato e alle ore 8.05 da Via Romagna.

Rientro nel tardo pomeriggio.

COLAZIONE EQUOSOLIDALE
“Maggio è il mese dedicato all’equo, quindi per noi è un doppio piacere invitarvi Domenica 20 Maggio, dalle ore 9.00 e per tutta la mattina, alla nostra colazione equosolidale mensile. Tempo permettendo, ci troverete ad accogliervi sul sagrato della chiesa di San Pietro. Oltre al nostro caffè, a succhi freschi, ai dolci delle nostre volontarie… abbiamo pensato di portarvi anche altri prodotti, ideali per questo inizio di primavera! Se siete curiosi di conoscerli, vi aspettiamo per parlarne insieme! Grazie.”

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