Da “CAMMINIAMO ASSIEME” – 18 marzo 2018
settimanale delle parrocchie di San Pietro e Sant’Andrea di Favaro Veneto
Riporto il toccante saluto che don Andrea, il parroco, rivolge a suo padre. Il padre di don Andrea, che ha dato vita ad una azienda quanto mai importante, fu un cristiano vecchio stampo che ha condotto con autorità sia la sua attività commerciale che la sua famiglia offrendo alla chiesa, come sacerdote, il fratello, un figlio e un nipote.
Segnalo pure una gita che avrà per meta le dolci colline marchigiane, i borghi colpiti gravemente dal terremoto del 2016. Questa uscita offrirà l’opportunità di incontrare comunità parrocchiali che essa ha aiutato nei momenti difficili del terremoto.
don Armando
GRAZIE !
Mi pare giusto ringraziare tutti della vicinanza in questo momento non facile per me e per la mia famiglia. Lo scrivo perché mi pare giusto e doveroso e anche per ricordare, se ce ne fosse bisogno, che saper stare accanto gli uni agli altri in questi momenti è molto importante. Ed è opportuno non lasciarsi scappare momenti come questo per disattenzione o per paura o per una specie di falso pudore. E ringrazio Dio anche del dono di mio padre.
Non è stato facile essere suo figlio. In alcuni momenti è stato molto difficile invece. E invidio coloro che hanno con i genitori un rapporto semplice e affettuoso.
Non era un tipo facile mio papà. Ma ci ha dato la vita e ci ha fatto crescere nel corpo e nello spirito permettendo a tutti di avere una certa formazione e cultura.
A quelli della sua generazione nella maggioranza dei casi non era stato consentito. Avevano pochi strumenti in mano, molti meno di quanti ne abbiamo noi. Come ho detto durante il funerale, uno strumento è stato per lui sicuramente la fede e la preghiera. Non era certo un bigotto mio padre.
Ma era un credente vero che quando pregava si metteva davvero davanti al mistero di Dio e si lasciava trasformare. So che questo è stato determinante. Lo dico anche perché oggi viviamo un tempo in cui i credenti rischiano o di essere appunto bigotti e perciò ipocriti basabanchi, o superficiali che prendono tutto alla leggera, compreso Dio e la fede.
Anzi soprattutto Dio e la fede e perciò ogni altra cosa. Se la fede e la preghiera invece si prendono sul serio sono davvero determinanti. Ora a noi figli resta una grande eredità spirituale soprattutto. E ci resta la mamma da accompagnare anche lei in questa fase della sua vita. Grazie a tutti!
Don Andrea
VIAGGIO PARROCCHIALE DI PRIMAVERA
Esperienza comunitaria da vivere in fraternità e felicità
28 – 30 aprile
La Parrocchia di San Pietro propone un viaggio parrocchiale, che vuole unire il piacere di stare insieme, l’occasione di conoscersi meglio e il godere delle bellezze naturali e artistiche della nostra Italia; un itinerario tra borghi storici nel verde delle colline marchigiane, che vuole anche essere l’occasione preziosa per manifestare sostegno e partecipazione alla popolazione marchigiana colpita dal terremoto del 2016, di cui ancor oggi sopporta le conseguenze. L’incontro con la Comunità parrocchiale della città universitaria di Camerino, il cui parroco Don Marco è già stato accolto tempo fa nella Parrocchia di S. Andrea, segnata pesantemente dal sisma del 2016 e la celebrazione comunitaria dell’Eucarestia della domenica saranno momenti intensi di condivisione e spunto di riflessione per ogni partecipante.
Tappe previste del viaggio sono Pesaro, San Severino Marche, Matelica, Camerino e Fabriano.
Il viaggio si effettuerà in pullman.
L’alloggio è previsto presso una Casa religiosa.
Quote di partecipazione :per ADULTI: € 210,00;
per BAMBINI E RAGAZZI FINO ALLA 5° SUPERIORE: € 190,00
Ridotta disponibilità di camere singole, da verificare: eventuale supplemento: € 20,00
Le iscrizioni sono aperte fino al 25 marzo
e si effettuano: dopo le celebrazioni della domenica mattina, il 18 e il 25 marzo a San Pietro
giovedì 22 marzo, dalle ore 9.00 alle ore 11.00, presso la Segreteria parrocchiale di San Pietro. Un dépliant informativo con maggiori dettagli è disponibile presso la Segreteria parrocchiale a San Pietro.