I regali e le testimonianze di affetto mi giungono sempre graditi, ma ci sono certi doni che veramente mi toccano il cuore.
Quest’anno me ne è giunto uno particolarmente gradito.
Qualche giorno prima di Natale, un’agenzia di spedizioni, mi ha portato, al don Vecchi un dolce ed una serie di confezioni di olio di oliva, tra i più pregiati, prodotti dalla ditta Carli.
Immediatamente ho cercato di scoprire chi mi aveva mandato questo dono natalizio. Con mia sorpresa c’era nella bolla di accompagnamento solamente il nome della famiglia senza ulteriori note, il nome poi di questa famiglia, di primo acchito, non mi diceva nulla. Sì c’erano alcuni cognomi, di gente conosciuta, che gli assomigliavano, ma normalmente chi fa un dono non gioca sulle lettere!
Pian piano emerse il nome di una famiglia con cui ho avuto qualche rapporto, ma precario e certamente tale da non poter immaginare che ci fossero dei motivi per un gesto tanto generoso.
D’altronde sarebbe stato tanto scortese non tentare di ringraziare chi era stato tanto caro nei miei riguardi. Con comprensibile imbarazzo dissi a questa famiglia con discrezione cosa mi era capitato e se loro avessero potuto darmi qualche aiuto.
Compresi immediatamente che il dono veniva proprio da loro. Tale signora mi aveva, nel passato, dichiarato il suo poco entusiasmo per la chiesa, per la fede e per il mondo dei preti. La conversazione che ne seguì è stata ancora più bella del dono; questa creatura mi confidò la sua simpatia per questo povero vecchio prete, un po’ fuori dalle righe, e mi confidò ancora che quello che di buono aveva imparato gli veniva dalla cellula o dalla sezione del partito comunista, che aveva lungamente frequentato!
Per me, che ho frequentato sezioni ben diverse, questa notizia mi è giunta particolarmente cara ricordandomi ancora una volta che il buon Dio scrive bene anche con la mano sinistra!