Da “DIMENSIONE PI” – 22 ottobre 2017

Da “DIMENSIONE PI” – 22 ottobre 2017
settimanale della parrocchia di San Marco di viale san Marco

Il parroco don Mario, partendo dal fatto che a marzo del 2018 avrà luogo il Sinodo dei Giovani, promosso da Papa Francesco, affronta in maniera seria le problematiche del mondo giovanile in genere ed in particolare della sua parrocchia nei riguardi della fede e dell’impegno pastorale.
Credo che sia quanto mai opportuno conoscere questa presa di posizione saggia e misurata.

In rapporto a questo discorso di carattere teorico, nel notiziario c’è pure la segnalazione di una serie di iniziative che riguardano la vita dei gruppi giovanili di questa parrocchia.

Quanto interessante poi l’iniziativa di promuovere una messa mensile alle ore 21 per tutti i giovani della parrocchia.

 

SINODO DEI GIOVANI

Dopo i due Sinodi sulla famiglia (Ottobre 2014 e Ottobre 2015) sfociati nell’Esortazione Apostolica di Papa Francesco “Familiaris Laetitia” dei 19 marzo 2016, il Papa ha convocato un nuovo Sinodo dei Vescovi sui giovani che si terrà nell’Ottobre del 2018.
La parola ” Sinodo” vuol dire “camminare insieme”. La Chiesa, fatta da tutti coloro che sono stati battezzati nella fede in Gesù Cristo, deve camminare, imparare a camminare insieme. Non è sempre facile, lo vediamo anche nelle nostre famiglie,nelle nostre parrocchie, nei nostri quartieri. Lo vediamo anche a livello nazionale europeo e mondiale. Siamo di tante idee, di tante sensibilità diverse che non sappiamo ben gestire e armonizzare; magari non sappiamo rinunciare ad un nostro particolare e lo estremizziamo. Spesso viviamo la diversità come conflittualità mentre dovrebbe essere un talento da donare e accordare con gli altri. Senza questa disponibilità si fa fatica a camminare insieme e i percorsi si fanno più difficili e lenti. Camminare insieme vuol dire saper tanto ascoltare e cercare di capire. La “Sinodalità” è un’esperienza antica nella Chiesa che si è concretizzata appunto nei Sinodi, nei Concili, negli “organi di partecipazione” che ci sono anche nelle nostre parrocchie, nella presenza dei vari gruppi che concorrono alla vita e vitalità della comunità. Compito del parroco è quello di promuovere e custodire la “comunione” senza soffocare nessuno. Per noi fonte e centro di unitàè Gesù Cristo e il Vangelo. A Lui continuamente guardiamo, insieme, senza che nessuno singolarmente presuma di capire e conoscere tutto di Lui. Insieme ci si avvicina di più e meglio a fare nostro il suo spirito. E questo mai una volta per sempre. Le varie situazioni personali e sociali, economiche, culturali ci sollecitano sempre ad una comprensione nuova, più approfondita, insieme, dello spirito del Vangelo, perchéè lo Spirito che dà vita; fermarsi alla lettera,uccide. La lettera, le varie formulazioni con le quali cerchiamo di esprimere la fede, che pure sono utili e necessarie, non devono diventare una gabbia dentro alla quale imprigioniamo la ricchezza del Vangelo. Il Vangelo è buona notizia, deve restare buona notizia che dà risposte alle domande degli uomini. Tornando al Sinodo dei giovani: il Papa, la Chiesa,vuole ascoltare i giovani. Non presume di conoscerli. Desidera che parlino, che si esprimano, che dicano quello che hanno in cuore: le loro gioie, attese, speranze, frustrazioni, accuse, rimproveri…Che raccolgano tutto questo e lo offrano al Papa, ai Vescovi in occasione del Sinodo, perché possano ragionare sulla realtà dei giovani quale loro stessi la esprimono. L’invito è rivolto a tutti i giovani del mondo, credenti e non credenti, cristiani e non cristiani: sono giovani e basta, portatori di situazioni molto diverse. Spero che anche i giovani dei nostri gruppi parrocchiali, non solo, ma anche quelli che non si riconoscono in essi, accettino questo invito e diano il loro contributo per farsi conoscere alla Chiesa e al mondo. La “sinodalità” in questo caso non ha colore.

don Mario Liviero

CATECHESI DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE: Dopo gli inviti fatti in chiesa da A.C. e Scout a partecipare a questi gruppi, anche le comunità del cammino neocatecumenale durante !e Messe di questa Domenica rivolgeranno l’invito a partecipare alla catechesi da loro promossa. Questa catechesi quest’anno si svolgerà nel patronato della parrocchia di S. Giuseppe al LUNEDI’ e al GIOVEDÌ’ con inizio alle ORE 20.45. Si protrarranno fino ad inizio o metà dicembre.

GRUPPI DEL POST CRESIMA: continuiamo a ricordare ciò che tante volte si è detto e deve diventare convinzione comune: la celebrazione del Sacramento della Cresima non è la fine della catechesi e della frequentazione della comunità cristiana, ma il compimento della iniziazione cristiana e quindi un coinvolgimento più maturo nella vita e nella missione della Chiesa che concretamente ha le dimensioni della parrocchia, della Diocesi e poi della Chiesa tutta attraverso la testimonianza nei nostri ambienti di vita. Ai neo cresimati perciò rivolgiamo l’invito a continuare la loro formazione cristiana. Da anni ormai ci sono i GRUPPI DEL POSTCRESIMA: già una diecina gestiti secondo lo stile del cammino neocatecumenale, altri sei-sette guidati da animatori che provengono dall’esperienza di A.C. o Scout o gli stessi catechisti. E’ bello vedere come tutte le realtà presenti in parrocchia siano disponibili a dare una mano ai più giovani a crescere.
VENERDÌ’ scorso, 13 Ottobre, questi giovani sono stati invitati ad una serata insieme e lì si sono organizzati (precedentemente anche gli animatori si erano incontrati). Non resta che augurare un buon lavoro: Se si fa bene e volentieri non mancheranno le soddisfazioni per tutti:

S. MESSA MENSILE DEI GIOVANI: In questi anni, a cura della PA.GI (Pastorale Giovanile parrocchiale che promuove momenti di incontro comuni tra tutti i ragazzi e i giovani che “militano” in gruppi diversi) ogni terzo Mercoledi del mese si invitavano i giovani a partecipare ad una S. Messa al mattino, alle ore 6.45, prima di cominciare la scuola o il lavoro. La cosa è andata avanti abbastanza bene, ultimamente però il sonno, la fatica, varie difficoltà hanno rarefatto la loro presenza. Ai responsabili della PA.GI. non pare bene rinunciare a questo momento qualificante che è fonte dell’impegno e della vita cristiana e che dà forza e ulteriore motivazione alla partecipazione alla Messa domenicale. Propongono perciò di cambiare giorno ed orario: al terzo MARTEDÌ’ del mese alle ORE 21.00 a cominciare da MARTEDÌ’ 17/10. Certamente una opportunità da non perdere. Ne hanno parlato nel loro incontro di Venerdì scorso. Se fosse una bella idea anche per altri meno giovani, nessun problema.

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