“Un minuto per Dio”

Molti anni fa mi è capitato di leggere un volume che aveva questo strano titolo: “Un minuto per Dio”.

In questi ultimi anni la televisione di Stato è diventata sempre più secolarizzata e mette a disposizione della proposta religiosa sempre meno spazio offrendo, al massimo, la cronaca di qualche evento religioso. Chi non ricorda le rubriche del passato: “Il Santo del giorno”, “Il pensiero religioso del mattino” e altre simili, rubriche nelle quali, molto spesso, sacerdoti o frati offrivano le loro riflessioni ai telespettatori. I più anziani ricorderanno Padre Mariano, il cappuccino dalla lunga barba bianca che, con quel suo fare accattivante, ebbe tanto successo presso il pubblico italiano.

Il libro in cui mi sono imbattuto raccoglie le riflessioni di fede di un intero anno offerte da un sacerdote bravo e intelligente che una casa editrice cattolica ha pensato di divulgare come raccolta di pensieri mattutini riunendoli in questo volume. Ricordo il pensiero del primo gennaio che riportava il contenuto della prima riflessione ed era presentato con il titolo del volume. Ricordo ancora il filo conduttore del discorso che diceva pressappoco così: “Ogni giorno, per tutti i giorni dell’anno, il buon Dio, per sua liberalità e senza avere alcun obbligo, ci offre 1440 minuti. È possibile essere tanto poco riconoscenti da non dedicargli almeno un minuto per dirgli grazie e per ascoltare la voce del Padre? Ebbene talvolta non gli dedichiamo neppure quel minuto”.

Sollecitato da questa lettura, per vent’anni, ogni giorno, le trasmissioni di Radio Carpini iniziavano con la rubrica: “Il Dio del mattino” a cui io ho dato voce per tutto il tempo che la nostra emittente ha operato. Radio Carpini è stata fatta morire di inedia e per disinteresse ma ogni giorno, quando alle cinque inizia la mia giornata, offro ancora la primizia al Signore e mi trovo bene.

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