Insufficienza congenita

I miei interessi primari sono di ordine religioso, in maniera più specifica di ordine cristiano ed infine il mio interesse più immediato è quello di ordine parrocchiale e soprattutto cittadino. Tutto questo mi costringe a denunciare ancora una volta una carenza pastorale che è diventata sempre più consistente in quest’ultimo ventennio. Quale parrocchia, anche se abbastanza numerosa, è attrezzata per formare universitari, maestri, dirigenti d’azienda, per essere propositiva e trainante nel promuovere lo sport, l’arte, la musica e per essere attiva nel mondo del lavoro, nelle problematiche della famiglia e nella carità?

Credo che siamo giunti al punto in cui la maggior parte delle parrocchie non riesce più a seguire nemmeno i ragazzi delle superiori. Da questa constatazione nasce l’urgenza di impostare una pastorale globale che superi gli ambiti parrocchiali. Questo problema dovrebbe essere affrontato in ambito vicariale ma, i vicariati sono anch’essi troppo piccoli per problematiche del genere, bisognerebbe quindi rifarsi ad un ambito cittadino. Purtroppo attualmente, a Mestre, non vi sono più organismi sovraparrocchiali che abbiano il mandato di occuparsi di questo tipo di pastorale. I sogni e i progetti di monsignor Vecchi a questo proposito sono naufragati ancor prima di nascere per l’insipienza del “governo”. Se non riusciamo a risolvere per tempo questo problema, nel prossimo futuro, la Chiesa mestrina non potrà più contare su una classe dirigente.

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