Cristani e part time

Ho l’impressione che papa Francesco sia per la Chiesa quello che Kruscev fu per la Russia comunista.

Ormai quella stagione è tramontata, ma anche le persone di mezza età ricorderanno il discorso contro il culto della personalità: per suo merito gli idoli del partito finirono nella polvere. Inizialmente pareva che i mutamenti fossero solo di facciata, però poco tempo dopo saltò il muro di Berlino e i Paesi satelliti ritrovarono l’indipendenza. Poi lo sconquasso fu tale che la società russa subì dei mutamenti radicali.

Non tutto andò per il meglio, però perlomeno è caduta la cosiddetta dittatura del proletariato che provocò tanto sangue e tanta miseria. Ora c’è solo da sperare che il popolo della santa Russia prenda totalmente in mano il suo destino.

Nella Chiesa di papa Francesco la “rivoluzione” è stata invece indolore, ma non meno radicale. Il nuovo Pontefice infatti pare che stia aiutando il popolo di Dio ad abbattere la sacralità, il ritualismo e il verticismo. non passa giorno che non arrivi una picconata, apparentemente garbata e gentile ma che scuote i cuori e mette in crisi le coscienze.

Qualche giorno fa è arrivata quella: “che la Chiesa non sa che farsene dei cristiani a part-time, ossia quelli che presumono di essere tali solamente perché “pagano le tasse a Dio” con l’andare a messa la domenica e poi, durante la settimana, girano a ruota libera come se il Vangelo non esistesse”.

Sono convinto che queste parole pronunciate con bonomia, come se si trattasse di un fervorino di un vecchio parroco di campagna, finiranno per mettere in crisi preti e fedeli, impegnandoli pian piano ad un cristianesimo da Vangelo e non da precettistica della tradizione religiosa..

Mi auguro che le parole e la testimonianza coerente e costante di Papa Francesco ci aiutino a capire che il cristianesimo non è l’abito bello da indossare per le feste, ma la tuta da lavoro che ci permette di sporcarci le mani per rinnovare questa nostra società, rendendola più umana, più solidale e più fiduciosa di vivere nella speranza sotto lo sguardo paterno di Dio.

Papa Francesco sta aiutandoci a capire che la religione è in buona parte una realtà da reinventare.

15.07.2013

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