Un posto nella storia patria

Facendo per moltissimi anni l’assistente degli scout, ho assimilato una massima del fondatore dello scoutismo il quale insegna ai suoi ragazzi: “Vivete la vita come un bel gioco!”. Il lord inglese aveva ragione: pigliando la vita da questo verso, essa diventa davvero divertente.

Vengo al motivo di questa premessa. Un paio di settimane fa ho ricevuto una lettera intestata “Ministero per i beni e le attività culturali – Biblioteca Nazionale Marciana” – con sopra lo “stellone” d’Italia – con cui la dottoressa Maria Michieli mi chiedeva di inviare “L’Incontro” alla Biblioteca Marciana perché potesse essere inserito nella sezione “Periodici”. La dottoressa continuava affermando che la biblioteca è frequentata da tantissimi studiosi di cose patrie.

Stando a quello che io reputavo pressoché un gioco o uno scherzo di qualche birbone che si divertisse a prendermi in giro, inviai “L’Incontro” a quell’indirizzo, accompagnando la copia con una lettera in cui affermavo che ero ben conscio dell’umiltà del nostro periodico, una piccola rivista che, sì, va a ruba in città, ma che non ha alcuna pretesa a nessun livello. Senonché questa mattina, tornando dalla messa in cimitero, ho trovato una seconda lettera, manoscritta, proveniente dalla Marciana, di questo tenore, lettera che trascrivo letteralmente:

Gentile don Trevisiol,
La ringrazio della Sua sollecita risposta e dell’invio del giornale.
Sarà cosa molto gradita poter ricevere la raccolta rilegata de “L’Incontro”: lo scopo principale di questa biblioteca è, oltre ad aiutare gli studiosi nelle loro ricerche, raccogliere e conservare testimonianze per i posteri. Ed è spesso nelle cose modeste e umili che gli storici trovano notizie ricche e significative per i loro studi.
Mi farà molto piacere, quando Le sarà possibile, venire a conoscerLa di persona e visitare il Centro don Vecchi.
La ringrazio ancora e saluto cordialmente.
Maria Michieli

La cosa sta divertendomi alquanto, da un lato perché mi è venuto da pensare: “Vuoi vedere che mi capita di venir ad occupare un posticino nella cultura del nostro Paese?”, e dall’altro lato perché il “ragazzino” che è rimasto in fondo ai miei 84 anni mi spingerà di certo a pubblicare, prima o poi – ma forse prima che poi – un talloncino di questo tenore: “Avvertiamo i lettori che desiderano leggere qualche numero pregresso de “L’Incontro” di rivolgersi alla Biblioteca Marciana ove, nella sezione `periodici’, si può trovare tutta la raccolta de “L’Incontro”, in volumi annuali rilegati in tela verde, a partire dal 2005 fino ad oggi”.

Non ho fatto tanta carriera ecclesiastica, comunque mi sono conquistato un posto nella storia!

26.06.2013

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