I miracoli di suor Elvira

Molto tempo fa confidai ai miei amici che avevo “conosciuto” una suora eccezionale. La mia conoscenza di suor Elvira è avvenuta tramite la rivista “Resurrezione”, pubblicata dal movimento “Il Cenacolo” che questa suora ha fondato, rivista che qualche amico, rimasto sconosciuto, mi ha fatto pervenire.

La storia di questa suora è molto simile a quella di Madre Teresa di Calcutta. Questa donna, di grandi risorse, viveva in uno di quegli istituti religiosi che “mummificano” queste care donne di Dio che scelgono di servire il Signore nei suoi figli, ma finiscono poi per intristire all’interno di una vita anonima e senza respiro.

Suor Elvira ottiene dalla Santa sede il permesso di uscire dal suo ordine per dedicarsi ai giovani sbandati e distrutti dalla droga. Restaura a Saluzzo un vecchio stabile disabitato da tanto tempo, diroccato e più simile ad una rovina che ad una casa d’abitazione. Poi questa donna di fede, intelligente, volitiva, intraprendente e dotata certamente di un carisma e di un fascino straordinario, riesce a coinvolgere i primi giovani che approdano al suo cuore, restaura il relitto ed inizia con loro una magnifica avventura. Parte senza essersi rifatta a nessun metodo praticato dalle comunità per il recupero dei tossici, ma si fida del suo istinto materno, li ama, dona loro fiducia e li avvia alla preghiera per avere un rapporto salvifico con Dio.

La cosa funziona, e come funziona! In vent’anni apre più di sessanta strutture di accoglienza in Italia, in Europa e oltre oceano, fonda una nuova congregazione religiosa di ragazze e si fa aiutare da quelli, che lei chiama “angeli custodi”, giovani già usciti dalla droga ai quali affida i nuovi arrivati affinché questi giovani “risorti” avviino alla redenzione anche i nuovi arrivati.

Raccontare queste cose sembra un qualcosa di positivo, ma per niente miracoloso, però vedere i volti di migliaia di giovani, le strutture in cui abitano, le cose che fanno, le testimonianze che offrono, veramente incanta e commuove.

Leggendo “Resurrezione”, la rivista di suor Elvira, mi par di aver capito che nulla è impossibile a chi ama e si fida del buon Dio; è Lui che ti prende per mano e ti conduce, situazione per situazione, a “compiere questi miracoli”, altrimenti inspiegabili.

(scritto il 18.06.2013)

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