Io sono forse troppo critico ed esigente nei riguardi sia della Chiesa alta come di quella bassa. Dai parroci e giovani preti mi aspetterei più dedizione, più passione, più coraggio, più iniziativa. Ho l’impressione che il basso clero stia combattendo oggi, quasi rassegnato, una battaglia di posizione, rintanato nelle anguste e buie trincee piuttosto che uscire allo scoperto, avendo coscienza di possedere il messaggio più valido, la “notizia” migliore.
Non so rassegnarmi ad una Chiesa di dipendenti annoiati che aspettano la fine del mese o di funzionari esecutori di ordini superiori, ma senza iniziativa.
Quante volte non ho pensato a quello che si dice del giovane Alessandro Magno, che era preoccupato che non ci fossero più battaglie da combattere e da vincere, più mondo da conquistare.
Qualcuno mi ha criticato duramente quando ho scritto di sentirmi quasi come quei pochi soldati giapponesi che non s’erano accorti che la guerra era stata dichiarata finita. Per me la guerra per la diffusione del Regno non dovrebbe finire mai!
Alla Chiesa alta rimprovero la propensione per l’ampollosità dei riti, la tendenza a crearsi la corte di palazzo, i discorsi aulici e il mancato immergersi nel popolo e nella storia. Però debbo pur ammettere, e di questo sono solamente lieto e anche profondamente orgoglioso, che spesso sia in una chiesa che nell’altra, scopro delle splendide figure di preti e di vescovi, in ogni caso di discepoli di Gesù.
In occasione del pellegrinaggio al santuario della Madonna dell’Olmo, ho scoperto che il vescovo Carraro, il cappuccino padre Flavio, che ho conosciuto come padre guardiano dei cappuccini di Mestre, poi vescovo di Verona, una volta in pensione, ha scelto come sua “dimora episcopale” il convento della piccola comunità francescana, condividendo con essa, come semplice frate, sia il “coro” che il desco pur essendo poco presente perché il suo zelo apostolico lo spinge ad accettare ogni invito alla predicazione
Forse la Madonna dell’Olmo non sa che per me è stata una vera grazia questa notizia che mi aiuta a credere ed amare preti e vescovi compresi, nonostante tutto!