L’inimitabile pazienza e bontà del Signore!

Quant’è difficile fare i capi, coordinare le attività dei dipendenti e peggio ancora di collaboratori, far capire che gli interessi dell’insieme “dell’azienda” sono tali che talvolta bisogna sacrificare quelli di qualche settore specifico, far comprendere che solo chi sta al vertice è in grado di vedere qual’è in sostanza il bene globale.

Io “dirigo” un'”azienda” molto piccola, ma nonostante ciò molte volte soffro per le incomprensioni, perché ognuno mi tira la tonaca e vorrebbe che comprendessi i problemi del settore specifico e ne favorissi la realizzazione, mentre dal gradino un po’ più in alto in cui sono costretto a stare, so che anche un lieve spostamento finirebbe per mettere in crisi un altro settore che è pur importante per il bene del tutto.

Molte volte trovandomi in queste angustie mi è venuto da pensare che i politici se non altro meritano una certa stima ed una certa considerazione perché riescono a raccordare le istanze e gli interessi così divergenti dei cittadini e soprattutto dei loro elettori.

Talvolta mi sono spinto anche oltre sembrandomi di scoprire un’altra prova per dimostrare l’esistenza di Dio, prova da aggiungersi alle famose cinque di S. Tommaso d’Aquino.

Solamente l’intelligenza di Dio riesce a raccordare tutte le telefonate, i fax, le e-mail, le raccomandate, i telegrammi e le preghiere così contrastanti che giungono ogni momento in cielo.

Chi mai, che non fosse Dio, potrebbe raccordare domande così appassionate, ma contrapposte che gli uomini fanno giungere ogni giorno al Padreterno. Il buon Dio non stronca mai le speranze, permette sempre ad ognuno di avere una qualche possibilità d’essere accontentato,e soprattutto persegue in maniera saggia, buona e giusta le esigenze di tutti e nel contempo di ognuno.
Pazienza e bontà del Signore!

Io per esempio, pur comprendendo che ognuno deve guadagnare e fare i suoi interessi, coprirei di sonore e sacrosante legnate i responsabili di quelle lobby internazionali che hanno terrorizzato il mondo con la paura diffusa ad arte di una pandemia letale, chiamata influenza suina, facendo spendere miliardi e miliardi per vaccini che ora ingombrano i magazzini di mezzo mondo e che i furbi di turno propongono di vendere agli stati più poveri e meno progrediti.

Poi penso anch’io di aver fatto richieste insensate, interessate, poco sagge e soprattutto egoiste e allora capisco che è bene che lasci che il Signore faccia il suo mestiere perchè è l’unico che lo sa fare bene e a vantaggio proprio di tutti e di ognuno!

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